Tutte le strade portano a Roma. Ci hanno intitolato anche un film recentemente, quindi chissà, forse sarà vero. Anche se stando alla storia di Francesco, in arte Ciccio, Deli, pare che tutte le strade abbiano portato un romano a Foggia. Un matrimonio cominciato sotto l'ombrellone quest'estate ma rimandato fino a qualche ora prima dell'arrivo della Befana a gennaio. Non sono bastati sondaggi dalla Serie B, per far saltare quello che sembra un'unione lunga e duratura: "C'era già stato qualche contatto prima dell'inizio della stagione - racconta in esclusiva lo stesso Deli a Gianlucadimarzio.com - ma poi la Paganese ha avuto qualche problema societario e alla fine la dirigenza rossonera ha deciso di virare verso altri giocatori". E proprio a Pagani che la stellina di Deli ha cominciato a brillare: "Quella città è un po' come una seconda casa, devo tanto alla società, ma adesso sono qui. Volevo fortemente Foggia, infatti la trattativa è stata rapida. Ho parlato con il mio agente e ho dato subito l'ok al trasferimento, così la società ha cominciato a discutere con la Paganese".
Trequartista, mezz'ala. Dove lo metti, poi non lo trovi: è praticamente ovunque e infatti ha già segnato al Messina il suo primo gol in rossonero: "Studio Hamsik, mi piace tanto, ma guardo le cassette di Totti. Sono nato a Roma, sono romano e romanista da quando sono piccolo, non può non essere così". Ah e quindi tutta la famiglia è giallorossa?: "No, macché. Papà è interista, non so come ma è così. Mi ha sempre dato tanta libertà per la fede calcistica e non solo e per questo lo ringrazio". I primi palleggi tra le strade di Roma, vista sul Foro Romano e sul Colosseo ma con la Francia sullo sfondo: "Ho iniziato seriamente con la Lodigiani e c'avevo na paura; era un grande settore giovanile, quindi per me significava arrivare in una squadra top. Poi ho avuto la fortuna di partecipare alla Danone Cup in Francia, per due anni di seguito. Una bella esperienza, ho conosciuto gente nuova di nazionalità diversa, mi ha fatto capire ancora di più che volevo giocare sul serio". Un pupo tra le strade di Roma con la palla tra i piedi e il cuore tenero tenero, rubato da un'amica, che poi amica proprio non lo è: "Conosco Silvia, la mia ragazza, praticamente da sempre. L'ho conosciuta perché viviamo nello stesso quartiere, siamo cresciuti assieme. Lei è più piccola di me, quindi quando sono io partito è stata dura ma mi ha sempre supportato. Quando c'è l'amore, c'è l'amore".
E allora ecco che tutte le strade riportano a Roma, per tornare non solo da Silvia...: "Sono legato tanto alla mia famiglia, se ho un giorno libero torno al volo. Sto molto bene con i miei e i miei fratelli più piccoli ed è bellissimo riabbracciarli". Hanno, invece, qualche anno in più i suoi nuovi compagni di squadra con cui si è già integrato alla grande: "Con i ragazzi del Foggia mi trovo benissimo, ieri per esempio siamo stati tutti insieme a mangiare fuori e ci siamo divertiti parecchio tra risate e karaoke. Vado d'accordo specialmente con quelli della mia età tipo Dinielli, Sicurella e Agazzi: con lui parlo spesso di basket, a entrambi piace la Nba". Sportofilo fino in fondo, anche se...: "Pure il cinema mi piace un casino, mi piace vedere i film e spulciare tra i registi, gli attori e le sceneggiature". In attesa di mettere sistematicamente nella propria dieta la braciola -pietanza tipica della domenica foggiana - il piatto preferito Deli ce lo ha già: "Gli gnocchi, non ce devo pensà tanto". Un piatto che è un po come lui: 'Deli-zioso....".
Foto di Rebecca Zichella