A Frosinone per continuare a sognare l'Europa. La Lazio di Pioli viaggia con ritardo verso il treno europeo, non può più perdere altro tempo. Nel 2016 è ancora imbattuta in trasferta, ma domani servirà una grande prova per superare l'ostacolo Stellone.
"La prova di Istanbul - ammette Pioli in conferenza stampa - mi ha lasciato una squadra in crescita. Ma siamo ancora lontani dai nostri obiettivi, dobbiamo correre di più. Ci serve una rimonta impressionante, non possiamo più fare passi falsi. Il Frosinone in casa è temibile, l'ambiente conta ma non quanto quello che si fa in campo. Io e i giocatori però ci crediamo anche se potrebbe dipendere non solo da noi". Poi sulla formazione: "Ho ancora un allenamento - ammette Pioli - cercherò di mettere in campo una squadra competitiva. Serve calciatori pronti fisicamente e mentalmente. Siamo motivati, abbiamo tanta pressione ma è normale. Siamo in ritardo ma c'è ancora tempo. Ho recuperato Basta e Bisevac, ma non Gentiletti: non conosco i suoi tempi di recupero. Attaccanti? Non ci sono gerarchie fisse. Tutti devono farsi trovare pronti in ogni momento".