"Sarri non si è dimesso per paura di allenare la Lazio, cercava una reazione nei ragazzi". Sono state queste le parole di Giovanni Martusciello a Sky Sport dopo il match vinto dai biancocelesti contro il Frosinone. La Lazio è tornata a vincere dopo quattro sconfitte consecutive tra Serie A e Champions League.
Martusciello: "Sarri non si è dimesso per paura di allenare la Lazio"
Sul campo del Benito Stirpe il gol di Zaccagni e la doppietta di Castellanos hanno portato di nuovo la vittoria nello spogliatoio della Lazio. I biancocelesti hanno superato il Frosinone guidati da Giovanni Martusciello, vice di Maurizio Sarri che è rimasto sulla panchina dopo le dimissioni dell'allenatore toscano. Così, Martusciello ha commentato la vittoria e il periodo del club: "Quando si vince un po' di liberazione c'è, soprattutto dopo un periodo del genere. Sono ragazzi che hanno delle difficoltà in una piazza molto complicata. Nel primo tempo eravamo in difficoltà emotiva, sbagliavamo cose semplici. I ragazzi erano contenti di aver vinto ma sanno che devono ancora lavorare per risalire la classifica. Cos'è cambiato rispetto allo scorso anno? È un altro campionato, ci siamo approcciati con un pochino di energia minore, senza sottovalutare la stagione. Ci sono dei passaggi che spostano, se fossimo riusciti a non perdere due partite e il match di Champions avremmo vissuto un altro impatto".
Martusciello ha proseguito parlando della squadra: "Quando non ti confermi diventa tutto più complicato. Le annate non sono tutte uguali, spero che questa squadra riesca a compattarsi per far sognare i tifosi. Tradimento nei confronti di Sarri? Una squadra non tradisce un allenatore, almeno non questo gruppo. È impensabile e non appartiene al Dna di questi ragazzi. I ragazzi sono professionisti esemplari, è chiaro che certe volte non si riesce a dare il 100%. In due anni non ho mai avuto una sensazione del genere".
Infine, Martusciello ha commentato le dimissioni di Maurizio Sarri: "Ha preso la decisione delle dimissioni per far uscire una reazione. C'erano tre strade: dimissioni, esonero o il prolungamento del contratto. Sarri non si è dimesso per paura di allenare la Lazio. Quando ha annunciato le dimissioni il direttore si è emozionato. Futuro? Domani spero di andare a Ischia, ma vediamo magari mi riposo, son quattro giorni che non dormo. Ho dato la disponibilità per un gruppo e una società che avevano bisogno. Io andrò a Ischia e lascerò la Lazio, come avevamo programmato".