Keita is back. Dopo l’eliminazione dalla Coppa d’Africa, il senegalese è tornato alla Lazio. Protagonista. Nel 6-2 contro il Pescara c’è anche la sua firma, un destro semplice semplice a porta spalancata. Tuttavia, dopo la sostituzione, c’è stato un leggero battibecco tra lui e Lucas Biglia. Tutto ripreso. L’argentino sembra rimproverargli qualcosa, Keita tenta di spiegarsi. Dito in avanti e “ramanzina”. Keita di nuovo al centro di polemiche. E i tifosi non l’hanno presa bene: nella notte, infatti, hanno esposto uno striscione a Formello dal contenuto abbastanza chiaro: “Keita e Tounkara, abbassate la cresta o ve la tagliamo noi…”. Firmato, Curva Nord 12.
Ok, l’ex Barcellona ha un carattere difficile. Storia nota, legata soprattutto alla vicenda contrattuale (scadenza 2018). Comunicati, lamentale. Quest’anno, sia lui che la Lazio hanno vissuto situazioni particolari legate al suo comportamento. Tutto rientrato però, anche grazie alla mediazione di Simone Inzaghi. “Ma che c’entra Tounkara?” direte voi. “Comportamenti fuori dal campo?”. Sì, ma non solo. Nel mirino c’è anche l’attaccante. In occasione della gara contro il Chievo, infatti, c’è stato un diverbio tra lui e un tifoso, reo di aver sputato a Lucas Biglia: “Chiedo scusa a tutta Lazio, ho difeso il capitano”. Tra i due “è volata anche una manata”. E ora rischiano entrambi il Daspo. Brutta storia. Tounkara, oltretutto, è stato reinserito in rosa dopo sei mesi da separato in casa. Ha esordito anche a Pescara, negli ultimi 5’ al posto di Immobile: “Sono felice, ringrazio Inzaghi”. Ma ecco lo striscione. Un avvertimento, una minaccia. Tounkara e Keita nel mirino.