Buona la prima per Simone Inzaghi, ora l'Empoli. Reduce dal 3-0 di Palermo, il nuovo allenatore della Lazio non vuole più fermarsi. Nel mirino un'altra vittoria. Idee chiare, obiettivi concreti: in primis, quello di non essere un traghettatore. Inzaghi vuole restare anche il prossimo anno, sognando...l'Europa! Quattro punti dal Milan a sei gare dal termine, il sesto posto non è utopia. Ecco le parole di Inzaghi in conferenza stampa: "Miglior esordio non poteva esserci, abbiamo vinto meritatamente disputando un’ottima partita. Anche questa settimana ho visto una buona squadra. Manca l’allenamento di oggi, abbiamo qualche problemino ma stiamo vedendo. Ho detto ai ragazzi di guardare l’Empoli, poi sappiamo che il calendario non è semplice. Ma abbiamo l’obbligo di pensare alla prossima partita".
Continua Inzaghi: "Domani è una partita importantissima, le ultime 5 partite sono difficili ma sono nelle corde di questa squadra. Cerchiamo di confermarci domani. Gentiletti? La settimana di Norcia mi ha fatto pensare che fosse pronto, in grado di darci una mano. Si è allenato bene, a Palermo ha disputato un’ottima gara. Come gli altri del resto. Novellino? Bravissimo allenatore, ha preparato un’ottima partita. La Lazio di Palermo è una squadra difficile da affrontare".
E ancora: "Cos’è cambiato? Sono qui da 10 giorni, ho visto un grande spirito da parte dei ragazzi. Ma non deve essere isolato rispetto alla partita di Palermo. Moviola in campo? Penso sia una buona cosa, importante è che la partita non stia ferma per più di 5’ ogni volta. Altrimenti non sarebbe calcio giocato. Brocchi? Sia Sinisa che Cristian sono due amici, abbiamo condiviso molte cose. Non penso sia colpa degli allenatori, hanno cambiato diversi mister al Milan. Empoli? Dobbiamo avere rispetto, non paura. Hanno giocatori veloci, ottime ripartenze. Europa? Missione difficilissima, ma nel calcio mai dire mai. Ho vinto uno Scudetto partendo da -9, ora abbiamo 4 punti di scarto. Tutto è possibile. Emozionato per il debutto all’Olimpico? Sì, sarà la prima partita. Sono stato tanti anni con questa maglia, ora è diverso. Onazi? Aveva voglia, mi ha convinto. Milinkovic? Può fare benissimo la mezz’ala, è un centrocampista moderno perché abbina entrambe le fasi. Domani vedremo, ma è pienamente recuperato.
