Da Bologna a Benevento, per continuare la grande stagione disputata sinora. Simone Inzaghi non vuole cali di concentrazione: la squadra non deve farsi ingannare dalla sfida con un avversario sulla carta sfavorito. In conferenza stampa, l’allenatore ha parlato così.
“Il pericolo maggiore potrebbe essere il calo di concentrazione ma questa è una squadra matura. Abbiamo visto l’ottima gara del Benevento a Cagliari che è stata molto intensa, non meritavano di perdere. Il cambio di tecnico ha dato la scossa e questo fattore non sarà da sottovalutare. Domani voglio vedere la migliore Lazio, che mercoledì è stata fantastica per i primi 45 minuti: se pecchiamo di umiltà diventiamo una squadra normale e abbiamo messo in dubbio una partita che andava conclusa prima.
Dobbiamo continuare a fare bene, nessuno lì davanti si ferma. In questi due giorni abbiamo preparato bene la partita. Ci aspettiamo il 3-4-2-1 dei nostri avversari ed abbiamo studiato come muoverci di fronte a questo modulo.
I ragazzi stano bene, a parte i soliti infortunati, ai quali si è aggiunto Di Gennaro che ha avuto un problema nei minuti finali della rifinitura. Domani non ci sarà, speriamo di recupero presto perché per oi è un giocatore importante. I ragazzi hanno recuperato ma mi prendo ancora del tempo per valutare e decidere. Per quanto riguarda Pedro Neto, ieri è arrivato il transfert e quindi sarà tra i convocati.
Nani sta crescendo, a Bologna è entrato subito in partita. Ciacedo, Marusic e Lukaku stanno bene e Murgia ha dimostrato a più riprese di rendere al meglio.
Mauricio ha recuperato, Luiz Felipe è in un buon periodo di forma e Radu ha giocato tutte le partite ma anche Bastos è reduce da quattro intere gare di grande intensità dopo l’infortunio. I ragazzi mi hanno rassicurato sulle loro condizioni, li ho visti belli pimpanti.
La Serie A è un campionato complicato. Di solito guardo le ultime tre o quatto partite ma, complice il cambio di allenatore, del Benevento ho visto la partita in casa contro la Fiorentina ed il turno infrasettimanale in casa del Cagliari: non merita la posizione che ha, ma il campionato è questo. Non dovremo sottovalutare nulla o peccare di presunzione. Servirà grande intensità perché il Benevento è in salute.
Nani e Luis Alberto possono coesistere: non è mai un problema quando si tratta di far convivere giocatori di grande qualità. Stanno bene, sono preziose risorse per noi. Mercoledì a Bologna lo spagnolo ha fatto una partita strepitosa ma volevo inserire Nani nel finale ed il portoghese ha svolto quello che gli avevo chiesto: ha tenuto il pallone e si è fatto fare fallo. Sono soddisfatto di entrambi.
Milinkovic è un giocatore che sta facendo grandissime cose, a volte dimentichiamo che ha solo 22 anni e quindi ampi margini di miglioramento: è un valore aggiunto. Con Lulic era già tutto chiarito dal rientro da Bologna. Da capitano e uomo, ha capito subito di aver bugliato e non c’era problema. Il gruppo è unito, tutti remano nella stessa direzione e dovrà così per tutto il campionato perché ha dimostrato di considerare tutti e quindi ognuno dovrà dare il massimo quando verrà chiamato in causa.
Immobile ha colpito tre pali in un tempo, solo il più quarto centrato di testa da Lucas Leiva: né da calciatore né da tecnico mi era mai capitata una cosa simile e speriamo non riaccada. Ciro è un attaccante che non ha bisogno di essere rincuorato perché, come spesso gli dico, un attaccante deve preoccuparsi quando non ha occasioni. Capita di vivere una giornata storta, non fa nulla. Immobile ha effettuato un’ottima prestazione: è stato lui a dare il là all’azione del primo gol ed a costruire la manovra che ha portato al tiro Parolo nel finale di gara. Deve continuare in questo modo”.