Una è reduce dall'eliminazione in Coppa Italia, l'altra si è qualificata per la finale. Ma il Napoli è al terzo posto, mentre la Lazio è staccata quattro punti dietro. Ci credono, i biancocelesti, perché lo scontro diretto di domani sera potrebbe riaccendere i sogni di Champions League.
"Abbiamo conquistato una finale storica avendo battuto proprio la Roma: era giusto festeggiare, la squadra lo merita" ha esordito Simone Inzaghi in conferenza stampa. Quindi, l'allenatore ha anticipato le scelte di formazione: "Dobbiamo stringere i denti. Contro il Sassuolo sono scesi in campo i migliori, poi avevamo il derby, qualche giocatore sta accusando qualche problema. Sceglierò in base alle esigenze. Marchetti e De Vrij non ci saranno; Biglia, Immobile e Lulic sono affaticati, Lombardi ha un problema alla schiena. Spero di recuperarli, ci sono ancora due allenamenti e farò allora le mie valutazioni. Lukaku e Bastos sono recuperati e freschi e sono due risorse importanti".
Sull'importanza dello scontro diretto, non si sbilancia: "Sarà una partita fondamentale perché la classifica è corta. Il Napoli è ferito dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia, sarà una sfida piena di insidie. Giocheremo in modo maturo, sappiamo di affrontare una grande squadra, specialmente dal punto di vista del possesso palla. Mertens? E' un attaccante vero, atipico per le caratteristiche ma è un numero 9 a tutti gli effetti. Ci stiamo preparando per il tridente leggero degli azzurri. Poi spingeremo fino alla fine, cercheremo di raccogliere il massimo".
Quindi, un ritorno alla vittoria in semifinale di Coppa Italia: "Abbiamo fatto bene nei 180', anche se quando abbiamo provato a gestire la partita martedì siamo andati in difficoltà per venti minuti. I ragazzi comunque sono molto concentrati, il Napoli offre il miglior calcio d'Europa. Dopo la sconfitta col Chievo, rimasi ottimista e i risultati sono arrivati, ora manca il rush finale dove dobbiamo farci trovare pronti".
