La ricetta anti-Juve è un mix di perfezione: “Serviranno testa, cuore e gambe”. Il messaggio lo lancia direttamente Simone Inzaghi in conferenza stampa. Perché per battere la squadra più forte d’Italia c’è bisogno di gettare il cuore oltre l’ostacolo, soprattutto se in stagione la casella vittoria con le big è ancora ferma a zero: “Sappiamo che domani giocheremo contro la squadra più forte d’Italia e tra le migliori in Europa Dobbiamo fare una partita importante come abbiamo già fatto in passato – Ha ribadito l’allenatore biancoceleste - I ragazzi hanno lavorato bene, hanno avuto la testa giusta. Ci servirà una prova importante. Parolo a destra? Dovremo tirare fuori tutto quello che abbiamo. A livello di formazione abbiamo diverse soluzioni: o difesa a 3 o a 4. Ieri non avevo Patric ma credo che recupererà. A destra posso schierare Parolo o Patric, ma domani saranno importanti le motivazioni.
Correa? E’ una risorsa molto importante, probabilmente domani giocherà dall’inizio. Ha ottime qualità tecniche e si è inserito al meglio. La sconfitta col Napoli? Volevamo far meglio, dopo un discreto inizio abbiamo lasciato troppo possesso al Napoli che è andato meritatamente in vantaggio. Nella ripresa nel nostro momento migliore siamo rimasti in 10.
Caceres? Devo avere giocatori che siano entusiasti di rimanere qua. Non sono riuscito a dargli una maglia da titolare fisso, e so che i giocatori vogliono sempre giocare: un giocatore che viene da me e dice che vorrebbe giocare di più, non posso trattenerlo. Poi quando arriva la Juventus nessun giocatore al mondo dice di no. Lui si è comunque comportato bene, non ha mai dato problemi in squadra. Lukaku? Vale lo stesso discorso di Caceres: ad inizio settimana ha manifestato la volontà di giocare tutte le domeniche, per questo con la società avevamo deciso di mandarlo in prestito. Ha avuto problemi con la società inglese, da domani tornerà ad essere un giocatore della Lazio e non ci sarà nessun problema. Il rientro di Basta? Quando ha giocato ha sempre dato il meglio e se rimarrà a Roma tenteremo in tutti i modi di reintegrarlo.
Non abbiamo nulla da perdere? Non è così: ci sono tre punti in palio, affronteremo una squadra forte e chi scenderà in campo darà il massimo. Domani conteranno molto le motivazioni, siamo pronti. Ci siamo preparati e dovremo essere bravi a sfruttare gli episodi con una partita di testa, cuore e gambe. Come fermare Ronaldo? Si è integrato subito al meglio, è il più forte al mondo insieme a Messi.