Il primo scudetto non si scorda mai. Arrivato all'Inter nel luglio 2018, Lautaro Martinez è uno dei volti copertina della squadra di Antonio Conte con 15 gol e 8 assist in campionato. In un'intervista a ESPN Argentina il 'Toro' ha raccontatole sue sensazioni e svelato un retroscena di mercato quando è stato vicino a vestire la maglia del Barcellona.
Sogni che si avverano
"Abbiamo vinto lo scudetto dimostrando di essere i migliori, superando la concorrenza di Cristiano Ronaldo e non solo, lavorando al fianco di persone come Zanetti poi..." ha detto Lautaro, che ha poi aggiunto: "Ho 23 anni, sto facendo quello che mi piace, vesto la maglia gloriosa dell'Inter e quella della nazionale argentina giocando con Messi: sono sogni che si avverano. Una vittoria straordinaria, speciale. Momenti che non si dimenticheranno mai".
"Mi voleva il Barcellona, ne ho parlato con Messi"
Il destino di Lautaro, però, poteva essere lontano da Milano. Il 'Toro' ha confermato che era stato vicinissimo al Barcellona: "Ne avevo parlato anche con Messi, mi chiedeva come era la situazione, niente di particolare. Per me sarebbe stata una grande opportunità. Il Barcellona però aveva problemi economici in quel momento, così ho deciso di restare all'Inter. Si è rivelata la scelta giusta avendo vinto poi lo scudetto. È qualcosa di incredibile vincere un titolo in un club così importante".
In passato ho rifiutato il Real Madrid
Dal Barcellona al Real Madrid. Lautaro, in passato, ha rifiutato anche i blancos: "Vennero a cercarmi due volte quando ero nelle giovanili del Racing, ma volevo farmi un nome nel calcio argentino e ho fatto il salto in Europa quando mi sentivo pronto. Se sogno di giocare nel Real Madrid? Ci sono cinque o sei squadre che oggi sono tra le migliori al mondo ed è normale che quando il tuo nome viene accostato a uno di questi club, ti senti orgoglioso. Ma io sono completamente concentrato sull'Inter, a finire il campionato e poi alle partite con la Nazionale. Penso giorno dopo giorno, quello che sarà poi si vedrà e si valuterà eventualmente anche con la famiglia".
Il sogno di tornare al Racing e Diego Milito
A proposito di sogni, Lautaro svela anche qual è quello nel suo cassetto: "Sogno un giorno di tornare al Racing: la tifoseria è 'pazza', appassionata, assomiglia a quella dell'Inter". A legare il tutto c'è un connazionale di di Lautaro: Diego Milito. I due, inoltre, hanno giocato insieme in Argentina: "Lo guardavo tanto quando eravamo compagni di squadra: il controllo palla, l'accuratezza nel tiro in porta. Da lui ho imparato moltissimo. Mi dispiace che oggi non sia più presente nel Racing: Diego è tra i più grandi idoli del Racing e non mi è piaciuta la sua partenza. Mi chiama ogni volta per sapere come sto se c'è qualcosa che non va".
Batistuta e Lukaku
Da un attaccante a un altro. In patria Lautaro è paragonato a un'altra grande punta argentina passata per l'Italia: Gabriel Batistuta: "Quando mi accostano a un così grande campione sono felice. I paragoni non mi piacciono, ma è chiaro che fa piacere essere avvicinati a un giocatore come Batistuta. Ero molto piccolo quando giocava, ho visto ovviamente tanti video su di lui".
In chiusura Lautaro ha parlato anche del suo rapporto con Lukaku: "Mi piace tantissimo come gioca, dentro al campo ci troviamo benissimo. E poi è una grandissima persona". L'intesa tra i due è palese in campo ed entrambi non l'hanno mai nascosta. Conte ne ha approfittato e Lautaro ha conquistato la sua prima Serie A.