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Data: 19/04/2017 -

Latina, il neo vicepresidente Muscariello: "Crediamo nella salvezza, dobbiamo riportare credibilità in città"

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“I leoni tornano a ruggire”. Questo è il motto della nuova Mens Sana Latina, che ieri è stata rilevata alla terza asta per salvare la squadra che lo scorso marzo era stata dichiarata fallita. Sarà Benedetto Mancini, già presidente del Latina dallo scorso Dicembre fino al fallimento, a diventare il patron della squadra allenata da Vivarini. Manca però l’ultimo tassello, i 682.000 euro da pagare entro quindici giorni per poter comprare il Latina. Poi i nerazzurri potranno tornare a ruggire, cercando una salvezza praticamente impossibile. Ad affiancare Mancini c’è il Vice Presidente Daniele Muscariello, che ai microfoni di gianlucadimarzio.com, si dice ottimista sul saldo per l’acquisizione societaria: “Non vogliamo perdere tempo, cerchiamo di fare tutto prima dei tempi prestabiliti. Il Latina è un bene comune, e tutti devono avere il desiderio e lo stimolo di portare qualcosa di positivo. Noi alla salvezza ci crediamo fortemente, potevamo aspettare le ultime aste dove il prezzo di acquisto era più basso, invece siamo intervenuti subito. Il nostro è un segnale, noi ci siamo”.

Muscariello durante la prima gestione Mancini faceva il Club Manager, invece ora sarà vicepresidente a tutto campo, con compiti sia sportivi che extra calcio. “Sono nato e cresciuto a Roma, e ora mi trovo qua a Latina. I percorsi della vita non sono mai chiari, adesso abbiamo colto questa opportunità. Per me le esperienze sono tutte positive, portano sempre qualcosa che ti arricchisce dentro”. Ma la grave situazione di classifica del Latina ha bisogno in questo momento di garanzie a livello societario e tecnico: Fiducia totale in Vivarini, non viene da oggi ma da quando ha iniziato, però da solo non può farcela. Dobbiamo lavorare tutti per lo stesso obiettivo. I giocatori devono essere i primi a capire la delicatezza del momento, non ci sono più alibi adesso. Ognuno di noi deve raggiungere la salvezza, non solo la squadra o l’allenatore. E’ un obiettivo che ci dobbiamo mettere in testa tutti. Facci rimarrà il direttore sportivo? A fine anno faremo le nostre valutazioni”.

La società però non è ancora in mano a tutti gli effetti alla nuova gestione Mancini. Bisogna infatti aspettare il via libera del tribunale una volta che i soldi della nuova gestione saranno arrivati. Fino a quel momento, gli stipendi e la gestione economica sono ancora sotto il controllo dei due curatori fallimentari Loreti e Pietricola. Solamente dopo la Mens Sana Latina avrà effettivamente vita. Il lavoro da fare è tanto, secondo Muscariello, “la prima cosa è cambiare l’atmosfera, riportare credibilità e dare forza all’allenatore. Tutto questo andrà fatto in poco tempo. I curatori si sono focalizzati sull’aspetto economico, come dovevano fare, ma nell’ultimo periodo è mancata la competenza a livello sportivo”. Sono stati mesi complicati a Latina, con un susseguirsi di problemi legati alla società. Muscariello ne parla così: “Dopo la prima acquisizione da parte di Mancini, non c’è stato il tempo materiale di lavorare. In pochi giorni è arrivata la richiesta della procura di fallimento per la gestione Maietta (ex Presidente del Latina) che era il vero obiettivo. Ci siamo difesi, abbiamo cercato di evitare il fallimento ma non ci siamo riusciti”.

Ora testa alla partita di sabato contro la Spal, prima contro ultima in classifica.“Sarà difficile, come sempre. In B non ci sono partite facili, ma noi alla salvezza ci crediamo eccome”. Il motto della Mens Sana Latina è “i leoni tornano a ruggire”: sabato a ruggire, però, dovranno essere i giocatori che scenderanno in campo.



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