Sempre titolare con il suo Cesena con cui sono arrivati 8 punti nelle cinque partite con Castori alla guida. Parliamo di Karim Laribi, centrocampista centrale classe 91' di origini tunisine. Dopo il pareggio con il Novara, Laribi ha approfittato della domenica libera per recarsi a Lodi per seguire da vicino suo fratello maggiore Omar, calciatore del Cavenago Fanfulla, società di Eccellenza La visita di Karim ha portato bene alla squadra bianconera autrice di una vittoria in rimonta, meno, invece, ad Omar, che si è fatto espellere al ventesimo del secondo tempo. Si tratta di due fratelli molto legati, molto amici, nonostante trafile e esperienze diverse. I due sono molto complici anche fuori dal campo, dove stanno lavorando insieme ad un progetto che consiste nella ristrutturazione di un centro sportivo fuori Milano. Un progetto portato avanti dal fratello maggiore Omar, per sfruttare al meglio uno spazio che può essere utilizzato diversamente Tra un briefing e un altro, i due non disdegnano di far visita alle partite dell'altro. E per dovere di cronaca, non è che sia sempre un successo. Anzi: oltre l'espulsione di Omar, anche Karim non va benissimo quando c'è il fratello più grande a seguirlo. E Karim si è anche perso il più grande momento della carriera di Omar: un calcio di rigore realizzato nel Trofeo Tim del 2004 a San Siro con il quale il 18enne calciatore permetteva all'Inter di superare il Milan e la Juventus. Poi tanti anni anni in Serie D, ma nel mezzo anche una esperienza nella Serie A tunisina. E adesso una nuova vita da manager, senza però mollare il calcio giocato. Karim lo segue, lo prende in giro. C'è gran feeling tra i due, come si vede nell'intervista realizzata da Karim a Omar Laribi dopo la partita di domenica ai microfoni di Lodifanfulla.tv. Un siparietto simpatico, tutto in famiglia. E per una volta, nonostante l'espulsione, sorride anche Omar.
Data: 30/10/2017 -