Periodo d'addii. Dopo Frank Lampard, ecco un'altra leggenda del calcio che dalla prossima stagione appenderà gli scarpini al chiodo: Philipp Lahm. Come un fulmine a ciel sereno infatti il giocatore del Bayern Monaco, in seguito alla vittoria in Coppa di Germania contro il Wolfsburg, ha deciso di annunciare a 33 anni il proprio ritiro sorprendendo tutti. Ma non solo un addio al calcio giocato, bensì al calcio in generale dopo aver rifiutato la proposta offertagli dal Bayern di assumere il ruolo di direttore sportivo: "Amo il calcio, mi ha dato molto, ma prima o poi arriva la fine e voglio essere io a decidere quando. Con la società abbiamo avuto dei confronti anche molto positivi, ma ho deciso che non è il momento di accettare questo incarico. Ho bisogno di una piccola pausa".
Tuttavia, la squadra allenata da Ancelotti sembrerebbe rimasta spiazzata da un annuncio a sorpresa: probabilmente gli accordi riguardanti quando e come rivelare questa notizia erano altri. Ed infatti in mattinata è apparso un comunicato del club, abbastanza stizzito a riguardo: "Il Bayern Monaco è sorpreso dal comportamento di Lahm e del suo procuratore. Nell’ultimo mese con Uli Hoeness abbiamo avuto dei confronti intensi, aperti e costruttivi relativo ad un suo possibile ruolo nel management del club. Al termine della scorsa settimana ci ha comunicato che non è disponibile ad assumere alcun ruolo e che ha il desiderio di ritirarsi prima della naturale scadenza del suo contratto. Fino a ieri eravamo convinti che tale notizia l'avrebbero data congiuntamente il Bayern e Lahm. Philipp è da più di un decennio una figura fondamentale del nostro club. Siamo convinti che si concentrerà sulle prove difficili che aspettano il Bayern in questa stagione, dal campionato alla Champions League alla Coppa nazionale. Vorremmo anche chiarire che per lui le porte saranno sempre aperte".
Ma il club bavarese non sarebbe il solo ad essere rimasto spiazzato dall'annuncio di Lahm. Tanti volti noti del calcio tedesco ne hanno discusso. A partire dal compagno Hummels: "È un peccato, non lo sapevamo. Preferirei continuasse a giocare". Di seguito, Lothar Matthäus: "Non riesco a capire come mai Philipp rinunci all'offerta del Bayern. Sarebbe stato in grado di giocare ancora per qualche anno". Mehmet Scholl: "Come appassionato di calcio mi dispiace. Ha giocato una carriera sulla scia di Franz Beckenbauer, Gerd Müller e Lothar Matthäus". La tocca piano invece Carlo Ancelotti, ignaro di tutto ciò: "Dei presunti piani di Philipp Lahm non so nulla. So solo che è un giocatore importante per noi...".
Eppure la decisione di Lahm sembrerebbe davvero irrevocabile, anche se la vicenda non è destinata a terminare qui. Sperando allo stesso tempo che questo periodo di addii termini al più presto: segnale che gli anni passano anche per gli amanti del calcio, col rischio di iniziare per davvero a sentirsi vecchi...