Abbiamo intervistato in esclusiva Alexandre Lacazette, ex attaccante dell'Arsenal dal 2017 al 2022. Con i Gunners ha messo a segno 71 reti in 206 partite prima di tornare al Lione l'estate scorsa. Per lui 27 gol, a due lunghezze dal capocannoniere Kylian Mbappé nella classifica marcatori della Ligue 1 la passata stagione.
Sull'ascesa dell'Arsenal di Arteta dal suo addio nel estate 2022: "È un piacere vederli lassù anche se io non sono sorpreso perché conosco bene le qualità del loro allenatore Arteta e dei giocatori che hanno comprato negli ultimi anni. Stanno facendo davvero bene. Mikel [Arteta] è competente, ha dimostrato a tutti che è un allenatore top riportando l'Arsenal lì dove merita di nuovo. Ci è riuscito cambiando tutto il club, in campo e fuori. Solo i giocatori e il suo staff sanno veramente quello che ha fatto. Merita tutto quello che gli sta accadendo ma conoscendo l'attitudine al lavoro e la sua personalità salevo già che avrebbe riportato il club ai vertici. E con i risultati che ha ottenuto ultimamente adesso ha anche la fiducia di tutto l'ambiente."
Sulla campagna acquisti: "Hanno preso bravi giocatori come Declan Rice e Kai Havertz che già conoscevano il campionato e ciò renderà il loro adattamento più semplice. Anche se devono comunque conoscere ancora il calcio di Arteta che è molto diverso. Poi Rice ha tutto per diventare come Patrick Vieira, me lo auguro per lui e per l'Arsenal. Infine hanno preso Jurrien Timber e David Raya che è molto forte. L'Arsenal ha davvero fatto un ottima campagna acquisti."
Sul fatto se potrà finalmente spuntarla sul Manchester City: "Penso di sì ma non c'è solo il City. Ci sono tante altre grandi squadre che si sono rinforzate. Io però credo che se l'Arsenal ripeterà la passata stagione potrà posizionarsi al top e vincere il campionato."
E sulla qualificazione in Champions, a 6 anni di distanza dall'ultima volta: "Sarà la prima volta per tanti giocatori ma sono giovani e con tanta qualità e non hanno motivi per preoccuparsi. I punti deboli dell'Arsenal? Lì so ma me li tengo per me, scherzo ovviamente."
A cura di Alessandro Schiavone