Stop con polemiche di Bergamo ormai alle spalle, Roma da martedì pomeriggio nel mirino: quella di oggi in casa Sampdoria è giornata di vigilia, con i ragazzi di Giampaolo impegnati domani pomeriggio al Ferraris contro la Roma dell'ex Spalletti. Sfida che l'allenatore blucerchiato dal quartier generale di Bogliasco a ventiquattr'ore dal fischio d'inizio ha introdotto così.
"Giocare contro la Roma non vuol dire partire già battuti, anzi queste gare vanno giocate come abbiamo sempre fatto. Le partite non rispecchiano sempre il risultato: bisogna distinguere tra la qualità delle prestazioni e il risultato. Ultimamente il problema non sono le nostre prestazioni sul campo, ma il punteggio finale della partita. Siamo la squadra che ha colpito più legni e che ha fatto più tiri verso la porta avversaria, dobbiamo essere più cinici". Concretezza davanti alla porta, è quella che chiede Giampaolo ai suoi ragazzi, che domani potranno contare anche sul dodicesimo uomo in campo. "La chiamata a raccolta dei tifosi la leggo come un atto di grande maturità: questo legame è nato perché la squadra sul campo non si è mai risparmiata, ma sappiamo che comunque dobbiamo fare molto meglio. Dobbiamo aggiustare la mira, essere più determinati quando si arriva al tiro. Dobbiamo dare di più, ma questa squadra ha sempre dimostrato di avere audacia e coraggio".
Sulla Roma avversaria di giornata. "É una squadra solida, forte, forse meno spettacolare di un tempo, ma molto più pratica. Sono anche e soprattutto le individualità del gruppo di Spalletti a permettere alla squadra di risolvere le partite. Sappiamo che la Roma è forte, ma non abbiamo paura di affrontarla, giocheremo questa partita con gioia. Metterei la firma per una grande prestazione, non per un risultato specifico: sono sicuro che faremo una buona gara". A chiudere la conferenza una battuta sulle scelte in vista del fischio d'inizio. "Bereszynski è a disposizione, Vivano sta meglio ma deve ritrovare la porta".