Una sfida importante per ripartire, dopo la sosta per le vacanze natalizie. L'occasione per chiudere il girone di andata con un sorriso, e interrompere una striscia negativa che dura ormai da tre giornate (Inter a Milano, Palermo al Ferraris e Torino in trasferta). Eccolo il menù rossoblù della sfida di domani tra Genoa e Roma, gara che Juric dalla sala stampa del Signorini di Pegli alla vigilia ha introdotto così, partendo dal mercato.
"Abbiamo perso due grandi giocatori, ma sono contento per loro che sono andati in due grandi squadre. I nuovi arrivi? Sono abbastanza indietro, sia Pinilla che Morosini, Beghetto è arrivato più per essere costruito nel tempo. Nelle ultime partite credo si sia raccolto meno di quanto fatto, la squadra la trovo bene, speriamo di fare una buona partita e di fare meglio sui calci piazzati". Dal mercato al campo. "In mezzo abbiamo emergenza assoluta, Rigoni da iniziò stagione sta facendo un altro lavoro in un altro ruolo, dovrà essere bravo a interpretare un nuovo compito. Simeone? Noi l'abbiamo preso per costruirlo, è cresciuto già molto e abbiamo molta fiducia in lui. La formazione? Domani è quasi obbligata, non ho dubbi anche se saremo costretti ad essere molto più offensivi. Ci sarà ancora da lavorare, i nuovi avranno bisogno di inserirsi gradualmente. Veloso? Sicuramente non rientrerà questo mese, se tornerà a metà febbraio sarò già contento".
"Pinilla? L'ho trovato bene, si é allenato anche da solo, ma ha bisogno di trovare l'intensità giusta attraverso il lavoro con la squadra. Taarabt? Non è ancora ufficiale, è un giocatore di talento che anche lui non gioca da un anno e mezzo, avrà bisogno di tempo. Rigoni sempre in mezzo sino a fine stagione? Ancora dobbiamo decidere come usarlo, lui dovrà essere molto bravo ad adattarsi alle due posizioni. Ninkovic e Ocampos? Spero che per Ninkovic sia un punto di partenza, é cresciuto tanto. Ocampos va a corrente alternata, spero faccia bene". Sull'avversario di giornata. "La Roma la vedo bene, rispetto al passato li vedo più attenti, tosti. Hanno giocatori ottimi, penso anche a Dzeko del quale ha merito Spalletti. Se fa paura? È normale, è una grande squadra". A chiudere ancora una battuta sul mercato. "Se mi preoccupa? Certo, perché quando vanno via dei giocatori pronti e arrivano ragazzi reduci da inattività qualche squilibrio lo hai, spero vada tutto bene".