Nella strada per Saint-Denis, qualche altro “italiano” protagonista in Serie A resta fuori. La Germania di Khedira, ad esempio, fa salutare l'Europeo alla Slovacchia di Hamsik. E non solo: anche Skriniar, Kucka e Gyomber tornano a casa.
FRANCIA-IRLANDA 2-1 (Brady rig., Griezmann, Griezmann) - E’ partita come peggio non si poteva la gara di Paul Pogba. Dopo 2’ butta giù in area Long e Brady segna su rigore. La Francia è sotto. Buio totale. Eppure è l’unico che prova ad inventarsi qualcosa. Poi si sveglia Griezmann e tanti saluti all’Irlanda. Evra affonda poco sulla fascia, capisce quando spingere e quando è meglio starsene coperto lì dietro. Rischi da quelle parti? Pochi, pochissimi.
GERMANIA-SLOVACCHIA 3-0 (Boateng, Gomez, Draxler) - Tutto facile per questa Germania. L’unico brivido è un colpo di testa di Kucka con Neuer che vola sotto l’incrocio. Stavolta non basta Hamsik ad una Slovacchia che non entra mai in partita. Prima da titolare in questo Europeo per il sampdoriano Skriniar piazzato davanti alla difesa in un ruolo non suo: non benissimo. Serata nera anche quella di Gyömber, che tra Özil e Müller esce con il mal di testa dal Municipal. Dall’altra parte il solito Khedira: leader e trascinatore. Pesa quel cartellino giallo preso contro la Polonia... Löw lo leva a 15’ dalla fine per evitare di perderlo ai quarti. Intanto l’ex viola Mario Gomez manda un messaggio dall’altra parte dell’oceano: col gol di ieri ha raggiunto Klinsmann come miglior marcatore tedesco all’Europeo con 5 reti.
UNGHERIA-BELGIO 0-4 (Alderweireld, Batshuayi, Hazard, Carrasco) - Mertens parte titolare. Ha voglia di stupire e si vede dall’inizio: lì sulla destra fa ballare tutta la difesa dell’Ungheria. Manca solo il gol. Nainggolan gioca col turbo, come al solito. Dalle sue parti non fa passare nessuno, e anche se Wilmots lo piazza lontano dalla porta riesce sempre ad essere decisivo: dà a Carrasco (entrato per Mertens) la palla del 4-0 finale.
Francesco Guerrieri(@francguer1)