Quando serve lui c’è. Primo squillo di Pogba. Un salto verso il cielo e Francia in semifinale. Finisce tra gli applausi il sogno dell’Islanda. Fuori a testa alta e spalle belle larghe, per una delle più belle favole di quest’Europeo.
FRANCIA-ISLANDA 5-2 (Giroud, Pogba, Payet, Griezmann, Sigthorsson, Giroud, Bjarnason) - Mancava, è tornato. L’aspettavano Paul Pogba. Lui ha risposto. Presente. E quando salta in terzo tempo non lo prendi mai: quel centimetro più in alto di Bodvarsson (1,90 m) ha fatto la differenza. Ha giocato in un ruolo non suo davanti la difesa, e anche lì ha sbagliato poco e niente: 94% dei passaggi riusciti. E così tra Griezmann e Giroud c’è anche lui, unico non attaccante della Francia a segnare in questo Europeo. E’ tornato. Chiamatelo leader: “Non sento la pressione del ruolo – racconta nel post partita ai microfoni di Sky Sport - Contento per il primo gol all’Europeo”. Curiosità: a fine partita Paul si è scambiato la maglia con Magnusson (rimasto in panchina insieme ad Hallfreddson), altro giocatore della Juve in prestito a Cesena nell’ultima stagione. Eccolo l’altro juventino dei Bleus: Evra sale e scende su quella fascia, poi si fa sfuggire Bjarsanson a partita già chiusa: “Non siamo stati contenti di aver subito quelle due reti – spiega il terzino a Sky Sport – Pogba? Troppe critiche, contento per il suo gol”. La Francia sorride e va avanti. Semifinali sempre più a tinte bianconere, con Pogba, Evra e Khedira.
Francesco Guerrieri (@francguer1 https://twitter.com/francguer1)