Solo una mezz'oretta per Nainggolan e Mertens,nel tre a zero del Belgio contro l'Irlanda che vale il secondo posto per la squadra di Wilmots alle spalle dell'Italia. Nel pareggio tra Islanda e Ungheria, invece Hallfredsson entra al 65' e vede dal campo Saevarsson beffare Halldorsson
BELGIO-IRLANDA 3-0 (Lukaku, Witsle, Lukaku) - Scorri la formazione del Belgio, ti fermi sul centrocampo: Witsel e Dembele dietro a Carrasco, De Bruyne e Hazard. Ma non manca qualcuno? Dov’è Nainggolan? Non c’è. Panchina (con Mertens): “Pensavo di giocare - ha spiegato nel post partita il centrocampista della Roma a Sky Sport - ma il mister ha fatto un’altra scelta. L’importante è aver vinto, chi ha giocato al posto mio ha fatto bene. L’Irlanda schierava dieci uomini dietro la palla, non era facile trovare spazi. Ma dopo il vantaggio la partita si è messa in discesa”. E’ entrato nell’ultima mezz’ora sul 2-0 Radja: copertura, recupero palla, ripartenze. Il solito insomma, sempre al servizio della squadra: “La sconfitta contro l’Italia ci ha insegnato molto, da loro abbiamo imparato cosa vuol dire fare gruppo”. Entra nell’ultima mezzora anche Mertens. L’esterno del Napoli è fresco: corre, si inserisce e trova qualche buono spunto. Cerca lo scambio, prima con Lukaku poi con Benteke. Prima di uscire arriva il 3-0 di Romelu. Il Belgio vince, gli “italiani” sorridono.
ISLANDA-UNGHERIA 1-1 (rig. Sigurdsson, aut. Saevarsson) - E' durata ottantasette minuti la favola dell'Islanda: quattro punti in due partite quasi afferrati, quasi ad un passo... Quasi. Prima e dopo il rigore di Sigurdsson, infatti, la squadra di Hallfredsson contiene compatta rispondendo picche al possesso palla ungherese. Seconda panchina consecutiva per Emil (in stagione con Verona prima ed Udinese poi), entra al 65' sull'1-0 per l'Islanda e fa così il suo debutto all'Europeo: si piazza sulla sinistra con Bjarnason (ex Pescara) che torna in mezzo al campo. Soffre gli attacchi dell'Ungheria in un ruolo che non è il suo. Alla fine il pareggio arriva, come peggio non si poteva immaginare: cross basso dalla destra e deviazione di Saevarsson. Autogol. Emil e la sua Islanda sfiorano la prima storica vittoria in un Europeo. Due punti in due partite, però. E il sogno continua.
Francesco Guerrieri(@francguer1)