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Data: 28/03/2017 -

La Roma, l’amore, i gol e i selfie: Totti e i 24 anni dall'esordio celebrati così sui social

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28 marzo 1993, data a caso? Non scherziamo: quel giorno il calcio italiano cambiò per sempre. 24 anni fa iniziava una storia senza fine. Roba eterna, per Roma e per il suo immenso Capitano. Già, è dura pensare che un giorno dovremo fare a meno di uno come lui. Quasi impossibile. Unico in tutto, anzi: in Totti. Francesco allora aveva sedici anni. "Dai, fai entrare il ragazzino", Sinisa Mihajlovic avvertì così un certo Boskov. Detto, fatto. Al posto di Rizzitelli, al 42’ di un Brescia-Roma, entrò un piccolo predestinato. E col tempo, quella sostituzione, si è trasformata in un meraviglioso brivido lungo il corpo dei tifosi giallorossi. Un ricordo indelebile e sempre più eterno. 778 presenze e 307 reti tutte con la stessa maglia. Storia.

Ho avuto l’onore di farlo esordire al mio posto”, ha raccontato oggi Rizzitelli nel suo Slideshow per Roma TV. “Boskov mi disse: ‘Dai dai Ruggiero, facciamo entrare questo ragazzino’. Poi abbiamo visto che ragazzino fosse… Il Capitano è il Capitano: grande Francesco

Twitter per Totti

Generazione Totti. Un’era incredibile. Nonni e papà lo hanno visto crescere, i ragazzini lo hanno vissuto. Hanno pianto con lui e per lui. Tutti per Totti, Totti per tutti. Romani e italiani, ah: i Mondiali. Dagli undici metri parte lui, “Totti, Totti…”: Fabio Caressa lo urlò al mondo intero per 10 volte. Numero a caso? No, sempre stampato dietro le spalle. Questione di… dediche: “Sei UNICA”, Ilary. Poi i figli, le pubblicità e le barzellette. Francesco proverbiale, "24 anni fa l’esordio in Serie A… ero proprio un ragazzetto sbarbato! Grazie mille per il vostro affetto!”. Grazie a te, Pupone. Tra gol e selfie sotto la curva. E tu che ti fai gli auguri, su Twitter. Da piccolo a grande, da giovane a uomo. Giocoliere e giocherellone, barzellette. E magie, perché ‘Mo je faccio er cucchiaio’.


'Grazie a Dio ce lo siamo goduti', Totti commentato. Sempre nel bene, mai nel male. Perché 24 anni fa iniziò ufficialmente un rapporto fantastico tra un uomo e due colori. Una fusione. Sfumature giallorosse in una storia intrisa di amore, lacrime e anche qualche piccola polemica. Tra sorrisi, pianti, gioie e dolori. 28 marzo 1993, ore 16.43. Pelle morbida e qualche ricciolo. Ora quel viso è diverso, un volto vissuto. Impreziosito da rughe di passione ma dal solito sorriso. E a proposito, la Roma celebra il suo Capitano tra foto sui social, aneddoti, GIF e quiz.


Quando è nato il capitano? Chi era il suo idolo da bambino?”: domande dalla risposta facile, per chi davvero lo ama. Celebrato, France. Numeri: il 32% dei giocatori con presenze in questa Serie A (168 su 529) non era ancora nato il 28 marzo del 1993… Dati colorati, pieni di passione. Forza da gladiatore, per la Uefa: "Today Il Gladiatore is the #UCL's oldest goalscorer". Traduzione? Chiaro per tutti, e per Totti. E mentre lui inchiodava il tempo con la sua classe, il mondo cambiava: dalla nascita dell'Euro al primo presidente nero degli Stati Uniti, dall'avvento dei social network all'elezione di Donald Trump. Attimi e gol, lacrime e brividi. E se chiedete ad un tifoso della Roma cosa farà il suo capitano da grande, la risposta sarà ... 'Farà il Capitano della Roma'. Sempre. Perché Francesco continuerà ancora, in un modo o nell'altro.



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