Convinzione, mentalità, sogni. Ad Alessandria quest’anno il vento è cambiato. E tira un’aria diversa: una maggiore consapevolezza dei propri mezzi vissuta però con altrettanta spensieratezza. Le 6 vittorie in 6 partite parlano chiaro. Serenità. Percepibile, eccome, dai giocatori ma anche dai commenti dei presenti agli allenamenti “Gonzalez? Un fenomeno” con tanto di qualche paragone scomodo figlio dell’euforia del momento “Vannucchi come Donnarumma: non sbaglia mai”. E poi c’è lui, Simone Iocolano, che spensierato invece lo è sempre stato per come interpreta il calcio. Anzi, Iocolinho, il ‘diéz’ grigio. Fantasia al potere: genialità palla al piede. Finte e colpi di tacco. Stravaganza, tanta: capelli raccolti a mo’ di codino in campo e chioma alla Caparezza fuori, per intenderci, il suo marchio di fabbrica. E dopo ogni allenamento “Scusate il ritardo, colpa dei capelli”.
Battuta classica: funziona sempre. Simpatico, Iocolano. Classico ragazzo alla buona con l’entusiasmo a mille: “Stiamo vivendo uno dei momenti migliori di sempre! Siamo sempre sul pezzo e abbiamo più fame degli avversari, questo il nostro segreto – ha dichiarato il giocatore in esclusiva ai microfoni di Gianlucadimarzio.com – Rispetto allo scorso anno siamo più determinati e riusciamo a vincere le partite anche soffrendo, cosa che nello scorso campionato non riuscivamo a fare”. Merito anche e soprattutto di quel Piero Braglia definito “Allenatore vecchio stampo” ma abile nel trovare sempre, fino ad ora, la quadratura giusta: “Ha il grande pregio di tenerci sempre sul pezzo anche nelle difficoltà, ci dà sempre quel qualcosa in più necessario per vincere”. Eppure l’annata 2015/16 per l’Alessandria e per il calcio italiano rimarrà nella storia. Chi si dimentica quella semifinale di Tim Cup a San Siro contro il Milan: “Qualcosa di incredibile: penso sempre a quanta fortuna abbiano certi giocatori a potersi esibire in quegli stadi. Spero un giorno di poter fare lo stesso”. Un sogno giocare contro il Milan, ma “Juve” nel cuore. Sognando la Serie A, raggiungendo prima però la B: “Vincere un campionato porta tanti vantaggi a tutti: oltre alla maggiore visibilità dalla Serie A, ci arriveremmo con un gruppo compatto come il nostro che avrebbe meno problemi ad affrontare un campionato difficile come la B”. Alessandria grande gruppo dentro e fuori dal campo. Per ottenere certi risultati non potrebbe essere altrimenti: “Ci troviamo spesso per andare a cena fuori, sia soli che con le famiglie. Siamo molto uniti e scherziamo sempre tra di noi. Ci sono anche molti sfottò negli spogliatoi: ad esempio Gonzalez e Sosa, essendo entrambi argentini, si prendono sempre in giro. Siamo un bel gruppo. Se devo indicare quello più bersagliato dagli sfottò però ammetto di essere io: sai, per come mi vesto in modo un po’ particolare. Loro non mi capiscono… (ride, ndr)”. Eccentrico, senza dubbio. “Un ragazzo normalissimo, tranquillo fuori dal campo”, si definisce, “Amante del Sushi e della musica R&B ed Hip Hop”, anche se nella sua giornata tipo non manca mai un po’ di relax sul divano per godersi un film: “Ne guardo tantissimi, thriller soprattutto. E adoro Denzel Washington e Will Smith: in assoluto i miei attori preferiti”. Dal divano al terreno di gioco, parola d’ordine: portare a casa questa Lega Pro. In quel caso, scommessa di rito obbligatoria e pensiero subito diretto ai capelli ma… “Avevo già scommesso di rasarmi i capelli ai tempi della finale playoff col Bassano contro il Como ma non portò bene. Tutti mi dicono ‘Tagliati sti capelli’, ma io sono come Sansone – afferma col sorriso sulle labbra – se li taglio mi crollano le gambe!”, e via di risata. “Tranquilli però, ci penso e qualcosa farò sicuramente: ve lo dirò”. Schietto e genuino. Consapevole che questo potrebbe davvero essere l’anno dei grigi. E se davvero il vento ad Alessandria è cambiato, siamo certi che Iocolano non disdegnerebbe qualche capello spettinato in più in cambio della vittoria con tanto di biglietto di sola andata per la Serie B. Alberto TrovamalaData: 01/10/2016 -