San Siro illuminato a festa, con tanti campioni tutti insieme come forse non ne aveva mai visti. Il meglio del calcio italiano e mondiale per celebrare Andrea Pirlo, che dice ufficialmente addio al calcio. Campioni, compagni e amici. Tutti insieme per festeggiare uno dei centrocampisti più rappresentativi del nostro calcio. Non sono mancate parole d’affetto per il ‘Maestro’, da chi nel corso degli anni ha avuto modo di conoscerlo. Come Ronaldo il fenomeno per esempio, che ha iniziato con lui nell’Inter e se lo è ritrovato nel Milan: “Abbiamo praticamente iniziato insieme, abbiamo più o meno la stessa età. È un fenomeno, faceva delle cose con la palla incredibili. Anche nel Milan abbiamo giocato insieme, e anche lì ho incontrato di nuovo un ragazzo straordinario, sempre gentile. Ha fatto una carriera strepitosa e sono felice di essere qui oggi, si merita una serata così. Purtroppo non riesco a giocare, le ginocchia non me lo permettono. Anche se mi chiamano 'il fenomeno' ci sono tanti fenomeno in giro, e Pirlo è uno di questi". Dello stesso avviso anche Rui Costa, visibilmente emozionato per il suo ritorno a San Siro: “Non entravo a San Siro da 12 anni, l'emozione è tremenda. Pirlo? Era troppo facile giocare con lui, un fenomeno. Ma oltre a questo è un ragazzo straordinario”. Si scaldano tutti per iniziare a giocare, anche chi ormai ha smesso da un po’, come Brocchi: “Pirlo è riuscito a far incontrare di nuovo tutti noi, è stato un grande anche in questo. Andrea è uno dei più simpatici, anche se quando va in giro sembra un morto per come parla. Il nostro tavolo a Milanello era uno spettacolo, Ancelotti ormai ci aveva fatto l'abitudine: stavamo sempre a ridere”. Anche Cassano ci ha tenuto a salutare Pirlo: “Sono diventato suo amico a 17 anni. È un grande. Iniesta? Insieme a Xavi, Riquelme e Messi il giocatore più forte di sempre. Dove gioco l’anno prossimo? Ancora non lo so, ora mi voglio godere questa serata”.
Data: 21/05/2018 -