“La magia di questo torneo è inimitabile”. Profetico, Danny Cowley prima della partita. Il suo Lincoln City è già nella storia, una di quelle favole calcistiche che comunque andranno a finire resteranno nel cuore di tutti. Perché arrivare dalla quinta serie del calcio inglese ai quarti di FA Cup è già un’impresa. Lo è ancora di più se lo fai eliminando il Burnley, una squadra di Premier League, a casa sua con un gol/non-gol (certificato dalla tecnologia) all’89’ di Raggett: magico. Dilettanti per davvero, non-league la chiamano in Inghilterra. Dilettanti di lusso sì, che provano a rientrare nel circuito professionistico (e sono in testa alla classifica). Ma pur sempre dilettanti. In rosa, Cowley può “contare” su un fantasista hipster, un attaccante ex operaio che pesa 106 chili e segna a raffica e non solo. Ma anche lui è una favola nella favola, insieme al fratello entrambi allenatori arrivati da... Football Manager. Che evidentemente hanno saputo trasportare tutto benissimo nella realtà. Lincoln vive di turismo e cattedrali, la riempono 93mila abitanti. Non tantissimi. Adesso, li conosceranno subito. Com’era la storia di Davide e Golia? Ai quarti, chiunque li pescherà, avrà un po’ più di paura ora.