Il SudTirol riparte…da Paolo Zanetti. Riparte da un sogno (bellissimo), infranto solo all’ultimo. Riparte da una stagione incredibile, sorprendente. Riparte da un secondo posto quale punto più alto della storia del calcio a Bolzano. Riparte dal suo condottiero, dalle idee e dalla freschezza dei trentacinque anni di Paolo Zanetti. Dalla sua voglia di stupire. Perché senza volontà di stupire, ci precludiamo l’essenza più bella di qualsiasi competizione.
Una settimana di riflessione e poi la scelta. Con il lavoro del direttore sportivo Paolo Bravo quale gradiente in più di una scelta che ha reso tutti felici. Tutti, tutti. Paolo Zanetti rimane al SudTirol, malgrado le avances di diversi club anche di categoria superiore. “Ho una voglia di ricominciare pazzesca. Io amo il campo, ci vivrei tutti i giorni. Le motivazioni per il ruolo di allenatore sono la cosa più importante. Io dopo una settimana dall’eliminazione di Cosenza mi sono preso una settimana di relax totale perché ero arrivato veramente scarico, un misto di delusione e stanchezza psicologica. In un’annata stupenda e con quel sogno Serie B svanito a pochi passi. Una settimana per pensare, per ponderare al meglio ogni riflessione. Per essere sincero, prima di tutto verso me stesso. Ma, alla fine, non ho avuto dubbi. ‘Voglio ancora essere l’allenatore del SudTirol!’. Il resto non conta. E devo dire un grazie speciale al direttore sportivo Paolo Bravo perché mi ha sempre capito e sostenuto, ci sentiamo anche più di una volta al giorno (ride)”.
Un sorriso per tracciare un bilancio di un’annata incredibile. Il secondo posto e la semifinale playoff…il SudTirol 2017/2018 rimarrà nella storia di Bolzano! “Un’annata piena di emozioni, una dietro l’altra. Di quelle che ti rimangono dentro, di quelle alle quali pensi ogni giorno anche se ormai è passato quasi un anno da quando abbiamo cominciato. E’ stata una festa continua. ‘Quando ci salviamo, festeggiamo…’. ‘Quando raggiungiamo aritmeticamente il quinto posto, festeggiamo…’. ‘Se mai dovessimo arrivare secondi…festa…’. ‘Se passiamo il turno con la Viterbese, festeggiamo…’. Si era creato un feeling tra di noi incredibile, c’era piacere di stare insieme e condividere ogni momento. Ricordo ancora quando in ritiro Costantino mi diceva…’Ma mister non so se reggo il peso della categoria’… ‘Costa, vedrai che andrai in doppia cifra…’. 17 gol, mica male! E poi giocatori come Sgarbi, Erlic, Broh che sono arrivati come ‘ipotetiche’ seconde linee e ora andranno meritatamente in Serie B. Tutti i ragazzi con i quali abbiamo condiviso questa annata stupenda – racconta Paolo Zanetti ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com – mi sono davvero nel cuore. Abbiamo riacceso, insieme, la passione per il calcio a Bolzano. Quando, verso fine anno, giravamo per il centro città la gente cominciava a riconoscerci e salutarci. Due sold out al Druso. ‘Vogliamo diventare come le star dell’hockey bolzanese’. Beh, non ci siamo andati molto lontano dai (ride). Ora siamo carichi per ripartire. Il gruppo sarà smembrato, i ragazzi in prestito rientreranno nelle rispettive squadre e penso proprio che avranno occasioni in serie superiori. Noi ripartiamo…prenderemo gente affamata”.
Si riparte da qui, dunque. Dalla fame, dall’audacia e dalla sana voglia di stupire. Tre fattori ormai cari al SudTirol. Anzi, pardon, alla favola SudTirol…