Doppietta contro il Genoa: la "legge dell'ex", il best seller preferito da Marco Borriello. Il bomber del Cagliari si è immedesimato da subito nel ruolo di killer spietato, fin da quando, ancora diciannovenne, non ebbe pietà della squadra che per prima credette in lui, la Triestina. Nessuna pietà oggi nei confronti del club al quale ha dato e dal quale ha ricevuto di più.Sorpresa in campo, quando all'ultimo Rastelli è costretto a cambiare un ingrediente fondamentale per il menù di pranzo: fuori Di Gennaro, dentro Tachtsidis. A suo modo il greco sarà decisivo.
Il gelo del Sant'Elia diventa insopportabile al ventottesimo, quando il "cholito" Simeone incorna il pallone del vantaggio genoano. Troppo presto per Juric, che non si scompone: quasi un presagio. Il Genoa non aveva fatto i conti con la "legge dell'ex". Anzi, "degli ex", perché Tachtsidis trasforma i fischi in applausi, almeno per un minuto, quando al trentanovesimo prima liscia, poi fa partire un bolide che Lamanna respinge come può. L'altro ex è in agguato e non perdona.
Sono 23 in carriera i gol da ex per Marco Borriello, di cui 22 in serie A e uno in Coppa Italia. Empoli, Triestina e Milan sono state "bersagliate" una sola volta, la Reggina due, l'Atalanta 2, la Sampdoria 3, il Genoa 6, la Roma 5. Lo squalo sente l'odore del sangue, e morde nuovamente. Scatenato Borriello che su cross di Barella stacca e prende il palo: un cioccolatino per Joao Pedro, che scarta e placa la fame: 2 a 1.
Ma è la gara dell'ex, che nel secondo tempo si presenta con la stessa fame: l'ora asseconda l'appetito. Al sessantesimo Borriello si prende il secondo, con tanto di contorno di pubblico, tutto per lui: 3 a 1 e 7 gol da ex al Genoa.Vorrebbe anche il dessert Marco, ma il "maghetto" Farias gli ruba il dolce: al sessantacinquesimo il brasiliano trasforma il rigore del 4 a 1. E' anche il risultato finale, la legge dell'ex colpisce ancora.