Non solo Italia-Spagna, questa sera sarà una serata speciale a San Siro anche per l'ormai ex arbitro Bjorn Kuipers che riceverà il premio Campanati come miglior arbitro di Euro 2020.
L’olandese è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport, inevitabilmente l’arbitro ha parlato dell’uso del VAR: “Dopo averlo usato la prima volta dissi ai responsabili che non avremmo potuto più farne a meno”.
“La tecnologia c’è e va usata”
Kiupers si schiera totalmente a favore dell’utilizzo del VAR, ma bisogna avere anche pazienza per imparare ad usarlo: “La tecnologia c'è e funziona, non va cambiata, ora serve solo il tempo per imparare a usarla sempre meglio”.
“Arbitrare non è facile”
Spesso gli arbitri vengono messi sotto la lente di ingrandimento per gli errori che si commettono, l’olandese ammette: “Tutti pensano di sapere meglio di noi cosa fare, è quello che dissi mio padre”. Inoltre, Kuipers fa un appello: “Provate ad arbitrare sul serio, abbiamo bisogno di nuovi fischietti, è un lavoro affascinante e per nulla facile".
“L’errore più grande lo feci con Ibra”
L’ex fischietto ripercorre anche la sua carriera: “Se devo pensare a un mio errore tecnico torno agli ottavi di Champions 2015, Chelsea-Psg. Ibrahimovic entrò duro in ritardo su Oscar io lo sanzionai con un rosso diretto. A velocità normale nessuno avrebbe avuto dubbi, i replay mostrarono che un giallo sarebbe stato più che sufficiente”. Infine conclude: “Arbitrare Italia-Inghilterra è stato un sogno, così come dirigere Real Madrid-Atletico Madrid come finale di Champions League nel 2014”.