La quiete dopo la tempesta. Geoffrey Kondogbia sembra essersi finalmente ambientato in Italia e, dopo un'inizio di stagione tra mille difficoltà, è pronto a prendersi le chiavi del centrocampo dell'Inter di Roberto Mancini. Questa mattina il francese ha parlato ai microfoni dell'Equipe: "L’Inter è un grande club con un grande passato, ha vinto tantissimo. Tutto il popolo interista vuole rivedere l’Inter del 2010, quella che ha vinto la Champions League. Spero che la mia storia qui vada bene, non voglio ritrovarmi a 30 anni dopo aver girato per 15 club, vorrei stabilizzarmi. Restare fuori dalla Champions League per due anni di fila comincerebbe ad essere troppo, non guardo le partite perché mi rode non esserci, vorrei giocarla. Mi manca provare quelle sensazioni, ma quando parli con gente come Stankovic e Zanetti, ti viene voglia di fermarti qui. Lavorano nell’Inter, ti danno consigli. Hanno esperienza e hanno vinto, per cui li ascolti.
Differenze con il Monaco? Le aspettative. All’Inter odiano la sconfitta, lo senti. Quando perdi una partita qui, non è la stessa cosa nello spogliatoio, nel rapporto con i tifosi, con l’allenatore e con i dirigenti. Vogliono ritrovare il club che hanno vissuto. Quando le cose non stavano andando bene quest’anno, siamo stati in ritiro per una settimana. Non so se sia la soluzione giusta bloccarci per una settimana, ma si sente chiaramente che la gente è tesa. Serie A? Livello di gioco molto buono, è migliore del campionato francese. Ho delle responsabilità e devo essere un leader di questa squadra, penso di non esserci ancora riuscito. All'Inter lo spogliatoio facile, ci sono molti giovani bravi, molti nuovi. Si parla italiano anche se ci sono molti stranieri, è molto bello".