Tirana e Modena distano 979 chilometri. Un percorso che Kleis Bozhanaj conosce bene. Il trequartista albanese ha finalmente trovato la sua prima rete in Serie B con i gialloblù. Un momento unico che non è arrivato per caso. Il destino ha voluto premiare la storia di un giovane che ha avuto il coraggio e quel pizzico di sana follia per dar voce ai propri sogni. Grato per sempre alle persone che lo stanno accompagnando in questo lungo viaggio. “Al Kleis quindicenne direi di lavorare forte tutti i giorni, di ascoltare i più grandi e circondarsi di persone che danno buoni consigli” così racconta a gianlucadimarzio.com.
Il gol contro il Catanzaro: un’istantanea indelebile
“Il mio primo gol in serie B è avvenuto in circostanze davvero singolari”. Catanzaro-Modena – giocato lo scorso 4 novembre – è bloccata sull’1-1. In campo regna l’equilibrio. Siamo al 94’, in pieno recupero. Bozhanaj avanza sulla trequarti avversaria. Sistema il pallone sul destro. Uno sguardo alla porta, conta i passi e lascia partire il tiro dalla distanza. Una traiettoria perfetta che termina la corsa sul secondo palo. Un gol che regala tre punti al Modena. “È stato meraviglioso: mi è passato per la mente tutto quello che ho passato negli ultimi mesi a causa dell’infortunio. Sapendo che ci avrebbe portato i tre punti è stato ancora più bello”.
Modena, crediAmoci insieme
Quarto posto, 22 punti e terza vittoria consecutiva. Il Modena di Paolo Bianco sta sorprendendo tutti, il bello però deve ancora venire. Un momento positivo certificato anche dal calciatore albanese. Un ambiente giovane spinto da una tifoseria e da una città che respira l’aria delle grandi occasioni. “Mi sto trovando molto bene, si respira un’aria positiva in tutta la città. Abbiamo un bel gruppo e uno spogliatoio sano: dobbiamo lavorare il 100% tutti i giorni senza mai mollare di un centimetro. Solo facendo così riusciremo a trarre il massimo da noi stessi. Personalmente, posso ancora crescere tantissimo, soprattutto dal punto di vista fisico”.
Asse Empoli-Albania, nel segno dell’amicizia
Cresciuto nelle giovanili dell’Empoli, Kleis ha coltivato dentro e fuori dal campo un rapporto di amicizia con il connazionale Kristjan Asllani. Una connessione speciale che ancora oggi li unisce. La Toscana, così come il calcio, il loro punto d’incontro. “Io e Asllani ci sentiamo spesso, sia molto amici sin dai tempi di Empoli”. Bozhanaj ha sempre creduto nelle doti del suo amico. L’Inter? Per lui non è assolutamente una sorpresa. “Kristjan ha delle qualità straordinarie, non mi stupisco del suo exploit: sta andando proprio come mi sarei aspettato”.
La cultura del calcio in Portogallo
Il viaggio fa parte del percorso. Lasciare le proprie abitudini alla ricerca del nuovo. Per Bozhanaj il 2021 ha rappresenta un nuovo inizio. Una breve parentesi lontana da casa. In nuovo Paese, nel caldo e accogliente Portogallo. Più precisamente a Casa Pia. “In Portogallo la cultura del calcio è diversa: c’è meno tattica, ci si basa più sui duelli. Parliamo di un modo differente di concepire questo sport rispetto all’Italia”.
Aspettare e sapersi aspettare. L’occasione per Kleis è finalmente arrivata. Lasciato alle spalle il periodo complicato a inizio stagione ora ci si deve reinventare. Per la propria squadra e per sé stessi in un contesto in cui crescere è il mantra. Impegno e costanza, per sognare il più possibile. Tirana, Empoli e ora Modena: Bozhanaj vuole continuare a far parlare di sé. Lasciando il segno, con gol e giocate decisive.