Kepa Arrizabalaga è stato l'eroe della Supercoppa Europea vinta dal Chelsea. Pochi minuti in campo, ma decisivi con i due rigori parati a Mandi e Albiol. Decisiva l'intuizione di Thomas Tuchel che, al 119° minuto, ha mandato in campo il portiere spagnolo al posto di Mendy. Una scelta tutt'altro che casuale, una mossa studiata nei minimi dettagli (QUI le parole dell'allenatore del Chelsea) che si è rivelata decisiva.
E non è la prima volta nella storia che un allenatore decide di cambiare il portiere poco prima della lotteria dei rigori. Il precedente più vicino nel tempo risale al 6 luglio 2014. Mondiale in Brasile, quarto di finale tra Olanda e Costa Rica. Van Gaal cambia il portiere al 121° minuto: fuori Cillessen, dentro Tim Krul che fino a quel momento non aveva mai giocato nella rassegna intercontinentale. Pochi minuti per diventare decisivo con le parate su Ruiz e Umana che portarono l'Olanda in semifinale.
Jaconi e quella volta a Castel di Sangro
Il precursore sulla scelta di cambiare portiere poco prima dei rigori, però, si chiama Osvaldo Jaconi. Classe 1947, nato a Mandello del Lario in provincia di Lecco, Jaconi è l'allenatore che vanta più promozioni nel calcio italiano con undici salti di categoria. Tra questi anche quello, storico, con il Castel di Sangro del presidente Gabriele Gravina dalla Serie C alla Serie B nel 1996.
Dopo aver chiuso la regular season di Serie C1 al secondo posto nel girone B, alle spalle del Lecce, il Castel di Sangro giocò i play-off. Prima la vittoria contro il Gualdo (eliminato grazie al miglior piazzamento durante la stagione), poi la finale a Foggia contro l'Ascoli. La partita si protrae ai supplementari sullo 0-0, poi il momento dei rigori. Qui arriva la "jaconata del mago": fuori De Juliis, il portiere titolare, dentro Pietro Spinosa. Un minuto per passare alla storia con il rigore parato a Milana, decisivo per la promozione del Castel di Sangro in Serie B.