Se lo chiamano ‘King Kazu’
un motivo ci sarà. Ed è perché tra i calciatori più longevi della storia del
pallone, lui ne è davvero il re.
Kazuyoshi Miura è il calciatore più anziano in
attività e lo sarà ancora, per un’altra stagione. Oggi infatti con il suo club,
lo
Yokohama (seconda divisione giapponese), ha rinnovato di un altro anno il
suo contratto. Il tutto alle soglie dei
50 anni (che compirà il prossimo 26
febbraio)! Centravanti, numero 11 sulle spalle, professionista dal 1989 e con
anche una parentesi al
Genoa in carriera. Kazu pensa ancora solo a giocare e di
ritirarsi non ne ha nessuna intenzione. "Spero di continuare a lottare con tutte
le mie forze insieme al club, ai miei compagni di squadra e ai tifosi che mi
hanno sempre dato sostegno", ha detto dopo la firma sul contratto
che gli permetterà di giocare la sua 32esima stagione da professionista.
E l’età? Solo un numero. Per lui e per chi, proprio come Kazuyoshi, in passato o ancora nel presente continua ad indossare divisa e scarpini, nonostante gli ‘anta’. Come Francesco Totti o Gabor Kiraly, che hanno festeggiato i 40 anni l’anno scorso. In Egitto, invece, ecco Essam El Hadary che con i suoi 43 anni (il prossimo 15 gennaio festeggerà i 44) difende i pali del Wadi Degla FC. E sempre restando in tema portieri, il Melbourne City si affida ancora ai guantoni del 40enne Thomas Sorensen. Come non citare poi Shay Given, classe 1976, dello Stoke City.
BOMBER SENZA ETA’. Quelli che non perdono mai il vizio del gol, Kazuyoshi - che l'anno scorso ha segnato ancora, a 49 anni, al Gifu - è in buona compagnia. Daniel Hestad , norvegese, classe '75, con la maglia del Molde nella stagione passata ha segnato il gol più 'anziano' dell'Europa League. A 40 anni è entrato così nella storia della competizione scavalcando Pavel Horváth che deteneva il record precedente (di 'soli' 37 anni). Alessandro Del Piero. 40 anni e un mese per l'ex bianconero che con il Delhi Dynamos ha segnato l'ultimo gol della sua carriera. Stanley Matthews. Primo pallone d'oro della storia, a 41 anni il massimo riconoscimento individuale del pallone continentale, quando vestiva la maglia del Blackpool, ed ultimo gol a 49 anni in FA Cup con lo Stoke. Un mito per il calcio inglese: affidabilità, esperienza e cuore giovane pronto sempre a spendersi per la squadra alla faccia della carta d'identità. Una leggenda che vive ancora, quella di Sir Stanley ‘The Magician’ Matthews, che quando approdò al Blackpool l'allenatore gli chiese: "Hai trentadue anni, pensi di poter giocare un altro paio di stagioni?". A distanza di oltre mezzo secolo, queste parole suonano tanto come una scommessa vinta da Matthews, l'ala inglese diventato leggenda. Roger Milla. Attaccante camerunense diventato il marcatore più anziano della Coppa del Mondo grazie al gol siglato, nel 1994, all'età di 42 anni compiuti allora da poco più di un mese. Silvio Piola. Segnò la sua ultima rete in carriera a 40 anni suonati, stesso discorso per Vierchowod con la maglia del Piacenza anche lui a 40 anni. Billy Costacurta. L'ex difensore del Milan ha segnato quella che è ancora oggi la rete più anziana della Serie A. Era un Milan-Udinese del 19 maggio 2007, la vittoria andò ai friulani ma resta una partita indimenticabile per l'ambiente rossonero che ha salutato Costacurta alla sua ultima apparizione su un campo di calcio. 'Grazie Billy, autentica bandiera!', lo striscione apparso a San Siro per il difensore che ha lasciato il calcio giocato con un gol entrato nella storia. 41 anni di cui venti trascorsi al Milan ed un saluto ai suoi tifosi con gol, che ancora oggi resta il più 'anziano' della storia del torneo.