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Data: 30/03/2016 -

Kakà, un tuffo nel passato: "La finale di Istanbul? Avevamo la miglior difesa del mondo, fu incredibile"

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La voce è sempre la stessa, inconfondibile: accento portoghese, cantata quasi italiana. Ricardo Izecson dos Santos Leite... "Kakà! Benvenuto" a el partido de las 12, radio Cope. Madrid. Il brasiliano in collegamento da Orlando si diverte e parla, parla, parla. Un fiume in piena, divertente e divertito. In vetrina tantissimi argomenti. Dai ricordi - con retrogusto amaro - del Real: "Ho imparato tantissime cose: lottare, avere pazienza, aspettare il mio momento. Avrei sicuramente potuto fare di meglio, molto meglio, soprattutto in termini di risultati personali. Ma tra infortuni e decisioni tecniche degli allenatori non è andata come avrei voluto. Giudizio finale di quegli anni? Per me comunque molto buono. Che Kakà scelgo tra quello del pallone d'oro al Milan, del Real oppure del Mondiale in Corea e Giappone? Scelgo... questo, di oggi!" e ride. Poi il brasiliano torna serio. "Mi piacerebbe avere l’esperienza di adesso ma il fisico che avevo durante gli anni in rossonero". 

Poi, un aneddoto di mercato. "Dopo il Mondiale in Corea e Giappone giocai una partita al Bernabeu per festeggiare il centenario del Real: io vestivo la maglia della selezione mondiale. Ricordo solo che il Real chiese semplici informazioni su di me. Niente di ufficiale. Dopo sei mesi sono andato al Milan". 

Nel weekend, il calsico. Barcellona o Real? La replica di Kakà è abbastanza scontata. "Spero possa vincere il Real anche se i punti tra le due sono tantissimi. Zidane? Può diventare un grandissimo allenatore: lui è un vincente di natura". 

I colleghi spagnoli si divertono e azzardano un... "Kakà prossimo sindaco di Orlando?". "Certo!" replica lui ironico. Che poi aggiunge: "Farò anche il mercato e comprerò giocatori dalla Spagna". A proposito, Ronaldo deve restare a Madrid? "Io gli consiglio di venire qui da me. Vorrei anche Messi... c'è un posticino pure per Neymar!". Seriamente. "Dico a Cristiano di restare a Madrid perché il Real ti garantisce tanto. Anche se i tifosi merengues dovrebbero avere più rispetto per uno come lui. Fischiarlo non è buono, dopo tutto quello che ha fatto". Kakà più... la BBC? "Mi sarebbe piaciuto sono grandi nomi e grandi giocatori. Ti viene tutto più facile". 

Un tuffo nel passato rossonero, con quella finale di Istanbul che brucia ancora. "Io lì ho imparato che vincere e perdere nel calcio è un fattore molto lontano dal nostro controllo. Avevamo la miglior difesa del mondo: Cafu, Stam, Nesta, Maldini con Dida in porta. Non potevamo prenderne tre in sei minuti. Una cosa impensabile, fu incredibile. In Champions è davvero tutto possibile". 



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