"Guardate chi è tornato!", ha postato su Twitter lo Willem II, squadra undicesima in classifica in Eredivisie. Il tutto accompagnato da un video che ritrae il volto sorridente di Elton Kabangu, attaccante classe 1998 in prestito dal Gent. E' tornato ad allenarsi oggi con la squadra dopo un calvario lungo tre mesi. Il 22 luglio scorso è risultato positivo al coronavirus, con i suoi compagni che il 28 avrebbero iniziato la preparazione. Viene subito messo in isolamento, da lì l'inizio di una terribile esperienza. Le sue condizioni, infatti, peggiorano fino a quando non diventa necessario il ricovero in terapia intensiva.
Il Covid in Olanda
Elton, che in campo fa un po' tutto - dall'ala sinistra al terzino - ha finalmente iniziato ad allenarsi con lo Willem II, anche se ancora non sa con certezza quando potrà essere protagonista in campionato. Il belga è stato accolto calorosamente dal suo allenatore e dai suoi compagni, che sanno benissimo ciò che ha passato: "'È stato fantastico tornare in campo questa mattina - le sue parole al sito ufficiale del club - sono fiducioso che con la giusta preparazione tornerò al livello necessario per giocare le partite. Non vedo l'ora, perché il calcio mi è mancato molto". Il coronavirus, nel frattempo, ha colpito principalmente AZ e PSV, con quest'ultimo che ha dovuto giocare questo fine settimana senza sei giocatori.
Il racconto di Immers
Un altro caso che ha scosso i calciatori olandesi è quello di Immers, centrocampista classe 1984 del NAC Breda. Il giocatore, anche lui contagiato, ha raccontato l'esperienza straziante che ha vissuto con la sua famiglia. "È come se il virus ti drenasse il corpo, mia moglie è rimasta senza fiato per una settimana e mezza e non riusciva più a respirare", le sue parole.