Il media day di Juventus-Valencia si conclude con la conferenza stampa di presentazione della partita di Allegri e Cancelo. L'obiettivo è uno, uno solo: "Vincere. Questi punti ci servono per il passaggio di turno, li vogliamo a tutti i costi", dicono entrambi, quasi in coro. "Non rilassiamoci" ricorda l'allenatore della Juventus, "al campionato mancano un sacco di partite, non possono essere una scusante. Da qui a dicembre abbiamo molti scontri diretti, come Roma e Inter, e poi l'Atalanta fuori casa. È lungo, mentre la Champions ci impone di pensare un passo alla volta: cerchiamo di conquistare il passaggio di turno, poi il primo poso. Guardate che non sarà facile" ricorda, "il Valencia ha perso una sola gara in 10 partite e arriva con tutta un'altra testa rispetto all'andata. Per loro la vittoria è l'unica speranza per tenere vivo il passaggio di turno".
Attenzione, attenzione e ancora attenzione. Allegri vuole vedere questo dalla sua Juve, a prescindere da chi giocherà. "Dybala? Mi aspetto che giochi bene, come tutta la squadra. Noi siamo migliorati molto nei contropiedi e nelle palle inattive (con la Spal abbiamo difeso benissimo), ma possiamo migliorare sotto tanti aspetti: come sfruttare meglio i calci d'angolo. E poi a volte rallentiamo troppo l'azione. Chi mancherà? A rischio c'è De Sciglio, ha subìto una botta ed è in dubbio: se non andrà in panchina, e quindi finirà in tribuna, avrò con me tutti i tre centrali con me. Il fatto che un solo giocatore su 17 che siamo andrà in panchina non deve essere visto come un declassamento: penso a Rugani, che è tra i giovani difensori più forti in Italia e non solo...".
Modulo da scoprire, quindi? "Sarà un 4-3 e il casino che facciamo lì davanti. Rientrano Matuidi e Chiellini, e domani lascerò fuori Cuadrado, Costa, lo stesso Rugani anche se stanno benissimo fisicamente e psicologicamente. È un'ottima cosa per noi. Cuadrado sta per altro imparando a fare l'interno di centrocampo: potrà essere utile per far rifiatare Pjanic o Bentancur".
La Juve è in salute, recupererà a breve anche Bernardeschi e Emre Can, ma da qui a vincere la Champions sarà lunga. E dura. "Lo ripeto: il Barcellona è favorito. L'anno scorso nello stesso periodo lo dissi del Real Madrid, che in campionato era molto più indietro. Lo ribadisco ora, sperando di sbagliarmi. Per noi non è cambiato nulla, è cambiata solo la percezione che si ha di noi perché è arrivato Ronaldo, che ha vinto tutto. Loro restano i favoriti, noi siamo tra le 3-4 squadre che hanno il dovere di provarci. A piccoli passi".
Come a piccoli passi deve ragionare un suo amico, Vialli. "Gli auguro un enorme in bocca al lupo. Ha lasciato un messaggio straordinario. Il fatto che ne abbia parlato dimostra quanto coraggio abbia: ce ne vuole per vincere battaglie come la sua. Sta combattendo da un anno e mezzo, ma sono convinto che ce la farà".
Una sfida importantissima quella dell'ex Juve, l'ultimo ad aver alzato la Champions. Spera di poterlo fare anche Cancelo. "La sconfitta contro il Manchester brucia, non era meritata. Domani dobbiamo vincere" ha dichiarato l'esterno bianconero, che proprio con il Valencia è diventato grande. "Sì, per me sarà una partita speciale. Ma io ora sono nella Juve e ci serviranno i 3 punti. Domani non dovrò ascoltare il cuore. Grazie al Valencia sono cresciuto, ma qui posso ancora migliorare. L'obiettivo? Diventare come Dani Alves, il migliore esterno al mondo". Un altro grande giocatore passato in bianconero.