Juventus-Real Madrid, Pirlo scrive ai suoi ex compagni: "Vincetela anc...
Close menu
Chiudi
Logo gdm
Logo gdm
logo
Ciao! Disabilita l'adblock per poter navigare correttamente e seguire tutte le novità di Gianluca Di Marzio
logo
Chiudi

Data: 03/06/2017 -

Juventus-Real Madrid, Pirlo scrive ai suoi ex compagni: "Vincetela anche per me"

profile picture
profile picture

Da Berlino a Cardiff, due anni dopo è ancora finale di Champions League per la Juventus. Sempre contro una spagnola, con i bianconeri che ora vogliono riscattare la sconfitta contro il Barcellona. In campo, due anni fa, c'era anche Andrea Pirlo, che ancora rimpiange quella partita. Ed oggi il centrocampista tifa per i suoi ex compagni, ai quali ha scritto una lettera pubblicata dal quotidiano La Stampa.

"Cari compagni, vincetela anche per me - si legge - Che dire? Ci siamo: Juve-Real, finale di Champions. Dico «ci», perché - anche se stavolta non sarò sul prato - sarò il primo tifoso. Oggi gioco a New York, e quindi vedrò la partita già iniziata, ma tra un’occhiata al telefonino e la corsa a casa, non la perderò. Ogni tanto ripenso alla notte di due anni fa, a Berlino, perché quando perdi una finale capita di trovartela tra i pensieri, e vorresti rigiocarla: purtroppo per me, non potrò farlo, ma sono contento per loro. E mi fa piacere per Gigi: è una vita che aspetta di alzare questa Coppa. Mi auguro che la vinca, dopo che altre volte c’è stato vicino, fino a sfiorarla: detto da amico ed ex compagno, uno che lo conosce bene insomma, se la meriterebbe. È l’unica cosa che gli manca. Leggo e sento che potrebbe vincere il Pallone d’oro: lui non mi ha sorpreso, neppure in questa straordinaria stagione. Perché quando è convinto e deciso di una cosa, e ha degli obiettivi in testa, fa di tutto per raggiungerli. Come non mi ha sorpreso la Juve, anche se non è mai facile vincere tutto, perché sapevo che quest’anno puntavano ad arrivare in fondo alla Champions: non mi aspettavo nient’altro che questo. Ricordo che a dicembre, quando sono tornato a Torino, ero andato a cena con Gigi e avevo parlato con altri ex compagni, ed erano convinti di avere una grande squadra, per arrivare fino alla fine. Insomma, c’era quella consapevolezza e quella voglia, che anch’io ho conosciuto. Dopodiché, una finale non è ancora la fine e il Real è una grandissima squadra: c’è da aver paura, ma come di tutti gli avversari che ti ritrovi, a questi livelli. Ma se la Juve lo affronta come sa, ha grandi chance di vincere. In fondo, nelle partite che contavano, quest’anno non ha mai sbagliato. Non penso che riuscirò a star fermo davanti alla tv, perché ogni tanto prevale l’istinto, come fossi in campo. Mi alzo e immagino qualche indicazione: «Guarda di lì, passa di là». Molto meglio giocarla, che guardarla. Conosco bene anche le notti prima della sfida: pensi a come può essere la partita e di come possono andare le cose dopo che l’hai vinta. Che puoi perderla, invece, non ti passa mai per la testa, perché la positività deve essere davanti a tutto. Mi farebbe molto piacere che la Juve vincesse, per i giocatori, la società, i tifosi: hanno ricostruito una storia fantastica, in pochi anni. So che a luglio verranno a giocare da queste parti e li andrò a trovare. E un saluto alla Coppa, lo darei volentieri".



Newsletter

Collegati alla nostra newsletter per ricevere sempre tutte le ultime novità!