Marko Pjaca è arrivato alla Juventus nelle scorse settimane ed ha iniziato la preparazione con la sua nuova squadra. Questo pomeriggio, il calciatore croato classe 1995, ha parlato per la prima volta da giocatore bianconero, nella conferenza stampa di presentazione allo Juventus Stadium. Nel frattempo per il calciatore ex Dinamo Zagabria è già arrrivato anche l'esordio nell'amichevole contro il West Ham; anche di questo ha parlato l'attaccante, che ha risposto così alle domande dei giornalisti.
"Sono qui perché questa è una squadra eccellente con una grande storia. Voglio migliorare in ogni allenamento e sono qui per aiutare il club a vincere il più possibile nei prossimi anni. Perché non ho scelto il Milan? Perché qui posso raggiungere i miei obiettivi personali e avrò la possibilità di giocare la Champions League. Alla Dinamo giocavo come ala sinistra ma da giovane facevo anche il centrocampista centrale, credo di poter ricoprire più ruoli; dipenderà dall'allenatore e sarò felice di aiutare la squadra. Qui ognuno ha una posizione ben precisa e questo vale anche per me. Personalmente mi aspetto di crescere e poter fare bene, rendendo così felice l'allenatore".
"Hanno speso molti soldi per me, ma la Juve ha speso molto anche per altri. Non sento la pressione e dimostrerò che ne è valsa la pena. Ci sono ottimi calciatori qui da cui posso imparare tanto: durante ogni allenamento e ogni partita potrò imparare da loro. Il mio idolo? Ronaldinho. Giocherò con il numero 20 perché lo indossavo già alla Dinamo. Mandzukic mi ha parlato molto bene di questo ambiente e questo mi ha aiutato nella mia scelta. Comunque, non avevo alcun dubbio a riguardo. Il campionato italiano è diverso da quello croato, le squadre sono molto preparate e sarà difficile. Ma la Juve è forte e l'obiettivo è vincere lo scudetto, credo che con questi giocatori potremmo riuscirci.
"Sono appena arrivato e penso solo a voler iniziare a giocare. Mi concentro sulla Juve e su questo campionato, non so se sarò di passaggio. Il mio obiettivo principale è migliorare anche come persona, metto sempre al primo posto il cuore e mai i soldi. Higuain, Dybala come tutti gli altri sono grandissimi giocatori, non posso non restare impressionato da loro. Ma devo competere con loro per ritagliarmi un posto in squadra". Poi spazio anche a qualche curiosità: "Sto imparando l'italiano, non ho mai giocato ad altri sport. Sempre e solo calcio anche se mi piace il basket".