"Voglio progredire, cercare la perfezione". Ha le idee chiare Paul Pogba. Stagione in crescendo per il centrocampista francese, che nell'ultima parte di campionato ha fatto vedere il meglio del suo repertorio:
"Credo d’esser progredito in questi mesi e a confermarlo non ci sono solamente le mie sensazioni, ma anche le statistiche tra assist e gol" - si legge nelle pagine del Corriere dello Sport - "Ho battuto tutti i miei record quest’anno e questo mi rende fiero di me stesso. Prendo più rischi, anche perché oggi ci sono meno persone rispetto a prima che possono farlo. Prima c’erano Pirlo, Vidal ed ero circondato da gente d’esperienza, ora invece tocca a me rilevare la sfida, dirigere il gioco e mostrarmi di più. Questo senza nulla togliere a calciatori d’esperienza come Khedira o Mandzukic, ma era necessario per me compiere questo passo".
Europeo? Non vincerlo sarebbe una delusione: "Voglio progredire, cercare la perfezione, anche se quando gioco il mio obiettivo non è quello d’impressionare gli spettatori. Io utilizzo il mio stile, come ho sempre fatto: a volte mi hanno rimproverato d’esagerare, ma a dire il vero io ho sempre seguito solo il mio istinto. Se c’è una cosa su cui posso lavorare è la capacità di cogliere il buon momento in cui iniziare un movimento o un’azione. Sono ancora giovane e spero di arrivare nel punto più alto. Euro 2016? Voglio portare a casa questo trofeo, perché non voglio lasciarmi scappare nulla dalle mani in questa stagione: se non conquisteremo la coppa sarà una delusione per tutti. Non sogno d’essere capitano di questa squadra, ma di certo mi piacerebbe battere il record di presenze di Thuram".
Rapporto speciale con l'altro juventino, Patrice Evra: "Per me è come un fratello maggiore. Quando lo chiamo “Zio Pat” è per scherzare, ma allo stesso c’è un fondo di verità. E’ una guida per tutti, sempre pronto ad aiutare i colleghi più giovani in caso di necessità".