"Scudetto? Tutti si aspettano di vedere una Juventus che non vince più: sarà dura". Parole che sanno un po' di circostanza quelle usate da Miralem Pjanic, che dice però una cosa vera. Tutti a caccia della Juventus, pronti a fare lo sgambetto alla "vecchia signora". Spetterà anche a Pjanic permettere ai bianconeri di portare a casa il sesto titolo consecutivo, impressionante solo a dirlo. Dopo un inizio difficile il centrocampista bosniaco sta prendendo le chiavi del gioco dei torinesi:
"Mi sto adattando sempre meglio" - si legge nelle pagine de La Gazzetta dello Sport - "La squadra gioca bene, siamo primi sia in campionato sia in Champions League, quindi in linea con i nostri obiettivi. È quello che volevamo, anche se dal punto di vista del gioco si può sempre migliorare di partita in partita. E, di fatto, è quello che stiamo facendo. Ma la squadra sta bene. Considerando che siamo tanti volti nuovi, direi che l’inserimento procede bene. Nei primi mesi non ho faticato, semplicemente non stavo bene fisicamente e abbiamo preferito non correre rischi inutili. Poi, pian piano, mi sono sentito sempre meglio. Anche se è vero che la preparazione è stata dura. Un lavoro differente rispetto a quello a cui ero abituato a Roma, mi è servito un po’ di tempo per abituarmi. Ma ora mi sono adattato ai carichi di lavoro e sto bene, mi sto gestendo nel modo giusto. E in campo mi sento sempre meglio".
Buffon? Può capitare anche ai migliori: "Nel calcio capita anche ai più forti di sbagliare e da quanto mi ricordo io, a lui in carriera non è capitato quasi mai. Mi dispiace, è ovvio, perché poi a tutti noi in campo piacerebbe non sbagliare mai. Ma Gigi è un grandissimo professionista e saprà rispondere molto bene sul campo. Come sempre, del resto". Intanto Dzeko si è ripreso la Roma: "Mi fa molto piacere questo suo avvio di stagione. Viene da una stagione in cui, forse, non sono state sfruttate a dovere le sue caratteristiche. Ma è anche vero che quest’anno Edin sembra credere di più in se stesso, ha più fiducia rispetto alla scorsa stagione. Questo Dzeko qui lo conosco da tempo, è un grandissimo attaccante, che sa crearsi le occasioni pure da solo. E vedrete quanti gol segnerà per la Roma quest’anno. Del resto, l’ha fatto sempre, non poteva essersi dimenticato di come si fa gol".
La Champions è un obiettivo possibile? "Questa è una grandissima rosa, con tanta qualità e tanti giocatori. Alla fine saranno importanti tutti, il mister ci sta ruotando anche per questo. Per vincere tutte le competizioni devi avere sempre la freschezza giusta. Siamo consapevoli della nostra forza, ma anche che la Champions è una competizione durissima. Diciamo che l’obiettivo per ora è passare il turno, poi dopo può succedere di tutto. Dagli ottavi sono tutte squadre di qualità, diventa quasi come giocare a poker. La nostra mentalità e la storia della Juve ci impongono però di andare il più avanti possibile. Ed è proprio quello che cercheremo di fare".