Una vita in bianconero. Capitano e anima di questa Juventus. Stiamo parlando di Giorgio Chiellini, 376 presenze con la squadra adesso allenata da Masimiliano Allegri. Il difensore classe '84 ha parlato ai microfoni di Sky Sport, toccando tanti temi, ma partendo dall'imminente big-match di domenica sera al San Paolo contro il Napoli: "Sarà una grande partita. Rispetto agli ultimi Napoli Juve, credo sarà una partita un pò più aperta. Entrambe le squadre giocheranno per vincere". Poi aggiunge: " Loro vogliono dimostrare di essere al nostro livello se non più forti ed riaprire il campionato, noi invece vogliamo dimostrare e confermare di essere i migliori. Vincere al San Paolo sarebbe il colpo del k.o. per il campionato".
Sulla partita, Chiellini punta alla prestazione: "E' più importante della vittoria in prospettiva Atletico. Noi abbiamo bisogno di un'ottima prestazione. Questa partita penso che esuli un pò dal campionato, sia per noi che per loro è una dimostrazione di forza. L'Atletico non deve essere una ossessione, ma dobbiamo pensarci un pò alla volta tutti i giorni, e prestazioni come quella di Napoli sono fondamentali più del risultato".
Poi si parla di Hamsik, e dell'impatto avuto da Carlo Ancelotti: "C' tanta stima per Hamsik, lui come me ha vissuto una vita con un solo colore nel cuore. Ha fatto la storia del Napoli, quindi c'è tanto rispetto per un grande calciatore. Non mi aspettavo questa scelta a gennaio, ma ha dimostrato tanto coraggio". Ancelotti? "Sa come gestire queste situazioni. E' un grande allenatore che ho sempre stimato per il suo approccio alla vita ed al lavoro. E' riuscito a farsi amare ed a dare un'identità propria, e non era facile dopo l'addio di Sarri. Non mi sarei aspettato questo gap, loro sono una squadra molto forte, ma è dovuto a quello che stiamo facendo noi, e dobbiamo essere orgogliosi del nostro percorso".
Sul momento attuale della Juventus: "Le trasferte di Champions si pagano sempre in maniera diversa, in più abbiamo subito una sconfitta pesante. La trasferta di Bologna non era facile. Dovevamo dimostrarci solidi ed uniti e abbiamo raggiunto questo obiettivo. Abbiamo fatto altri tre punti importanti e siamo ripartiti".
Infine su Insigne: "Con lui c'è un grande rapporto, che va aldilà delle rivalità del campionato. In Nazionale siamo bravi a remare tutti dalla stessa parte. Lorenzo è cresciuto tantissimo sia tecnicamente che mentalmente, è molto più decisivo e completo rispetto al passato, ora ha uno spessore diverso. E' lui il futuro della Nazionale italiana".