La Juventus lo ha voluto fortemente, pagandolo non poco in relazione all'età: 20 milioni più 10 di bonus per Blaise Matuidi, che di anni ne ha 30 ma che corre come un ragazzino. Polmoni e muscoli, proprio quello che chiedeva Massimiliano Allegri per rinforzare un centrocampo tecnicamente fortissimo ma un poi carente in fiato e muscoli. Non è un caso che il tecnico livornese ci abbia puntato fin da subito, schierandolo titolare per ben tredici volte in questo avvio di stagione fra Champions e campionato: "Il mio ambientamento sta procedendo molto bene - ha raccontato il centrocampista francese ai microfoni di Sky Sport - mi hanno accolto tutti alla grande, dai compagni ai magazzinieri. Sono felice di far parte di questa grande squadra, che è anche una famiglia a tutti gli effetti". E anche grazie alla sua generosità la Juventus non prende più gol. Sono cinque le gare chiuse consecutivamente a rete inviolata, un merito da condividere con tutta la squadra: "Sì, perché in questi casi non dipende mai solo dai difensori - continua - ma anche gli attaccanti fanno un lavoro eccezionale. Nel calcio, quando non incassi e hai un grande attacco, vincere diventa più facile". Lo dice uno che con gente forte ha giocato eccome. Da Parigi a Torino, dalla Ligue 1 alla Serie A: "Qui c'è molta più attenzione alla tattica rispetto alla Francia. Ci sono squadre intelligenti ed esperte. Ecco, l'esperienza e il maggior numero di avversari competitivi sono le differenze più evidenti". Alla stagione di Matuidi, però, manca qualcosa: "Il gol? Sì, ancora non è arrivato, ma preferisco vedere la Juventus vincere. Se poi riesco ad aiutarla ben venga. Questo è un aspetto su cui lavorare e migliorare, spero di poterlo regalare bene presto a tutti i tifosi bianconeri". Anche perché davanti vanno forte, con Napoli e Inter che si candidano a rivali numeri uno per lo Scudetto: "Non mi interessa sapere chi è la più forte fra le due - continua Matuidi - voglio solo che la mia squadra a fine anno sia in cima alla classifica". Chiosa finale sulla Champions, con l'urna di Nyon che ha regalato ai bianconeri il Tottenham, un avversario certamente da non sottovalutare: "Le inglesi sono tutte di ottimo livello. Hanno fisico e tecnica, ma avremo tempo per studiarli. Corrono molto e per questo dovremo essere al top fisicamente. La Juventus ha l'esperienza giusta per giocare certe partite e andare avanti"
Data: 14/12/2017 -