Questa mattina a San Siro l'incontro voluto dalla Lega di Serie A tra capitani, allenatori, dirigenti ed arbitri con l'obiettivo di rafforzare il dialogo tra società e classe arbitrale e per discutere sulle questioni legate al gioco e sulle varie norme. Tantissimi i presenti, tra questi anche l'amministratore delegato della Juventus Giuseppe Marotta, che al termine della riunione è intervenuto ai microfoni dei giornalisti presenti in zona mista.
"Quest'incontro rappresenta un momento importante - ha detto il dirigente bianconero -, credo che dal confronto possa sempre nascere qualcosa di utile per il futuro e che continuando su questa strada si possa lavorare più sereni. La tecnologia e l'inserimento della VAR? Credo che non possa eliminare la discrezionalità dell'arbitro, che comunque deve sempre valutare tante situazioni. Penso però che la tecnologia sia importante soprattutto per valutare quelle situazioni oggettive. In realtà la VAR si limita a valutare determinati aspetti, non tutti. Però può essere uno strumento utile per debellare quantomeno eventuali errori".
Non solo temi legati all'incontro, Marotta ha parlato anche del momento della stagione della Juventus che si prepara a riabbracciare Claudio Marchisio dopo il lungo infortunio: "Posso dire che al momento siamo soddisfatti anche se siamo in una fase abbastanza interlocutoria della stagione - ha proseguito l'ad -. Marchisio? Parlare di una sua mancanza mi sembra esagerato visto che siamo in testa al campionato e in Champions stiamo facendo bene. Direi che l'assenza di Marchisio si è fatta sentire perchè si tratta di un giocatore moderno, eclettico, di grande valore. Però credo che la rosa della Juventus sia competitiva e può essere in grado di far fronte ad eventuali defezioni. Witsel? Il mercato è terminato da poco, noi continuiamo a valutare le varie situazioni e a guardare quei giocatori che possono fare al caso nostro, però in questo momento non è il caso di entrare troppo nel merito".
E in chiusura anche una battuta su Buffon, protagonista di un errore con l'Italia nel corso della gara di qualificazione ai mondiali contro la Spagna: "Gigi è un giocatore con delle qualità calcistiche ed umane assolute - ha concluso Marotta -, uno come lui non si può fare condizionare da un errore. Credo sia da biasimare il comportamento di alcuni critici che non si rendono conto di quello che dicono. Valutano un giocatore che nella storia del calcio italiano ha scritto pagine indelebili e che potrà recitare un ruolo importante anche al termine della carriera, perchè oltre a rappresentare un'icona del calcio è anche un grande professionista che può essere un esempio per tantissimi giovani".