L'impresa è compiuta, la Juventus centra la qualificazione alla semifinale di Champions League ed elimina il Barcellona al termine di un doppio confronto entusiasmante. Nessun gol subito e una solidità difensiva che resta sempre il fiore all'occhiello di bianconeri, proiettati adesso verso il sorteggio di domani da cui uscirà l'avversario da affrontare nel penultimo atto della competizione.
Intervenuto in Lega Calcio - a margine della riunione odierna - dopo il rientro in Italia, Marotta ha espresso la propria felicità per la qualificazione, parlando anche del futuro di Allegri: "Questa Juventus è internazionale, ci siamo meritati la qualificazione. La soddisfazione è grande, questa vittoria è stata messa in risalto come una grande impresa, ma per me è solo un traguardo che non conta niente se poi non sali sul podio dei vincitori. Ci sono ancora due ostacoli da superare per arrivare ad alzare la coppa. Allegri? Al di là del mero aspetto formale, di un contratto che scade nel 2018, la riflessione più importante da farsi è che il rapporto con l'allenatore abbia dato giovamento a tutti. Non intravediamo degli screzi tali da interrompere questo matrimonio. Quando due realtà si trovano d'accordo mi sembra un fatto secondario il fatto di proseguire".
Su Dybala, infine, Marotta chiosa: "È un campione, senza dubbio, ma il merito va attribuito a tutti i componenti della rosa. E' un giocatore completo, ma ancora deve crescere e ha margini di miglioramenti. Siamo orgogliosi della scelta, pur se criticati all'inizio per la tempestività dell'accordo, sborsando soldi importanti. Il tempo ci sta ripagando".