Coppa Italia e scudetto già in bacheca, manca la ciliegina: la Champions. Per Giuseppe Marotta, amministratore delegato e dg della Juventus, la torta è già ricca a prescindere e il futuro di Max Allegri non dipenderà certo dalla finale di Cardiff.
"Si è conquistato la fiducia di tutti, anche se all'inizio c'era scetticismo generale" - ha dichiarato Marotta ai microfoni della trasmissione Rai "Radio anch'io lo Sport" - "Il rapporto tra noi e Allegri è ottimo e ci sono tutte le premesse per continuare. Non ne abbiamo ancora parlato, tutti i pensieri sono indirizzati verso la Champions e anche se non arrivasse la stagione sarebbe comunque trionfale. Dopo ci incontreremo per parlare del futuro. Mercato? Il nostro programma va avanti e cerchiamo talenti da mettere al fianco dei più anziani. Guardate Dybala: quando arrivò era un giovane con poca esperienza, adesso è maturato molto. A gennaio abbiamo preso Caldara: sia lui che Spinazzola rimarranno un altro anno nell'Atalanta. Keita? Nessun accordo. E' un giocatore della Lazio e ha un altro anno di contratto. Lo osserviamo e siamo interessati ma valuteremo con calma.
Conte all'Inter? Nessun problema: "Anzi, sarebbe un bene per la Serie A. Da Conte ad Allegri non è cambiato niente, la società conta molto: deve supportare l'allenatore. Erede della Juventus? Ci sono sette squadre, dal Napoli alla Roma, fino alla Fiorentina". Sulla finale di Champions: "Siamo migliorati rispetto a due anni fa. In squadra abbiamo giocatori come Mandzukic e Dani Alves che hanno già vinto. Allegri ha aumentato la sua esperienza. Vogliamo giocarcela fino alla fine". In chiusura d'intervista Marotta parla del suo futuro: "Quello che conta è il rapporto con la dirigenza e con Agnelli è splendido. Abbiamo creato un gruppo vincente e abbiamo ancora voglia di vincere. Certo prima o poi l'esperienza terminerà, ma non adesso".