La Juventus chiude il primo semestre dell’esercizio 2016/2017 con un utile di € 72 milioni che evidenzia una variazione positiva di € 41,7 milioni rispetto all’utile di € 30,3 milioni dell’analogo periodo dell’esercizio precedente. I ricavi, pari a € 314,9 milioni, aumentano del 54% rispetto al dato di € 204,5 milioni del primo semestre 2015/2016, puntando a sfiorare i 500 milioni di euro (comprensivi di plusvalenza) già per fine esercizio 2017.
Una semestrale condizionata positivamente proprio dalla cessione di Pogba al Manchester United e dai sui € 96,5 milioni di plusvalenza; ma non è tutto oro quello che luccica. Guardando tra i costi operativi, alla voce oneri da gestione diritti calciatori, notiamo € 31,8 milioni di oneri accessori su diritti pluriennali calciatori non capitalizzati. Si tratta dei compensi riconosciuti ad agenti FIFA per servizi resi in occasione della cessione di contratti di prestazione sportiva e in occasione dell’acquisizione o del rinnovo dei contratti, qualora il compenso sia condizionato alla permanenza del calciatore quale tesserato della società. Nel dettaglio, € 26,1 sono imputabili alle commissioni riconosciute a Raiola in quella che è stata la più "ricca" operazione di calciomercato della storia, il passaggio di Pogba ai Red Devils.
Tra i ricavi ricorrenti notiamo l'incremento di € 7,7 milioni alla voce "ricavi da gare" (€ 27,7 milioni il dato del primo semestre 2016/17) dovuto principalmente ai compensi per gare amichevoli incassati per la tournée estiva e all'incremento dei ricavi da abbonamento. I proventi da cessioni diritti media del primo semestre dell’esercizio 2016/2017 si incrementano di € 6,7 milioni rispetto al 31 dicembre 2015 per effetto principalmente del maggior numero di partite di campionato disputate in casa nel corso del semestre in esame.
I proventi da competizioni UEFA (€ 54 milioni) derivano dalla partecipazione al Group Stage della UEFA Champions League 2016/2017 e dalla contabilizzazione della quota di competenza del semestre del “market pool” della competizione. Positivo l'incremento di € 2,2 milioni nel semestre relativamente ai ricavi da sponsorizzazioni e pubblicità che ammontano a € 36,4 milioni dovuto principalmente alla sottoscrizione di nuovi contratti di sponsorizzazione. I ricavi da vendite di prodotti e licenze continuano a crescere attestandosi a € 9,2 milioni (€ 6,8 milioni al 31 dicembre 2015) e sono stati generati dalla gestione diretta delle attività di vendita e licenza di prodotti ufficiali, nonché dall’organizzazione delle attività delle soccer school. Considerando che i costi relativi all’acquisto dei prodotti ufficiali destinati alla vendita sono risultati essere pari a € 3,9 milioni, è facile notare come il margine per tale attività stia pian piano raggiungendo i 6 milioni netti a cui la società ha rinunciato e che Adidas avrebbe garantito nei sei anni di contratto.
Tra gli altri ricavi (€ 12,5 milioni) si evidenzia un aumento di € 2,6 milioni rispetto al dato di € 9,9 milioni al 31 dicembre 2015, di cui € 1,7 milioni l'incremento alla voce ricavi da iniziative commerciali Accendi una Stella, Membership, Stadium Tour e museo. Contabilizzati, tra le sopravvenienze attive, anche € 1,8 milioni quali proventi addizionali distribuiti a consuntivo dalla UEFA per la partecipazione alla Champions League 2015/16. I costi operativi del primo semestre 2016/2017, pari a € 182,2 milioni, aumentano del 29,8% rispetto al dato di € 140,4 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio precedente. Tale incremento è dovuto all’aumento dei costi del personale tesserato e non per € 2,5 milioni, all’aumento dei costi per servizi esterni (€ 4,5 milioni), da maggiori ammortamenti sui diritti pluriennali del parco calciatori per € 8,1 milioni, maggiori oneri da gestione diritti calciatori per 31,9 milioni e dagli acquisti di prodotti destinati alla vendita per € 1,9 milioni. Higuain risulta essere il calciatore con maggiore impatto economico sul bilancio con i suoi € 32,9 milioni di costi annui di cui € 17,9 milioni riferiti alla quota annua di ammortamento. Il risultato operativo è positivo per € 84,8 milioni, contro i 38,1 milioni del primo semestre 2015/16; dopo le imposte e al netto degli oneri e proventi finanziari, il risultato di periodo fa registrare un utile di € 72 milioni.
Per effetto dell’utile registrato il patrimonio netto al 31 dicembre 2016 risulta positivo per € 125,4 milioni. Al 31 dicembre 2016 l’indebitamento finanziario netto ammonta a € 174,1 milioni ed evidenzia un decremento di € 25,2 milioni rispetto al saldo negativo di € 199,3 milioni del 30 giugno 2016. Tale miglioramento è stato determinato dagli incassi legati alla Campagna Trasferimenti (€ +12,6 milioni netti) e dai flussi positivi della gestione operativa (€ +23 milioni), parzialmente compensati dagli investimenti in altre immobilizzazioni (€ -5,4 milioni), dagli investimenti in partecipazioni (€ -2,1 milioni) e dai flussi delle attività di finanziamento (€ -2,8 milioni). Depurando il dato dell'indebitamento di € 45,8 milioni, debiti virtuosi riferiti a passività nei confronti dell’Istituto per il Credito sportivo per il mutuo finalizzato alla costruzione dello Juventus Stadium, allo sviluppo la ristrutturazione dei locali situati nel Comparto Est dell’impianto ed ai lavori di ampliamento dello Juventus Museum, il dato finale risulta rispettare ampiamente le norme del Financial Fair Play.
Si ricorda, inoltre, che nel luglio 2016 Juventus ha esercitato l’opzione per il riscatto dello Juventus Training Center di Vinovo ed ha acquisito, da Unicredit Leasing S.p.A., la proprietà dello stesso sottoscrivendo il relativo atto di compravendita e versando il corrispettivo di € 7,7 milioni. Nel corso del semestre sono proseguiti i lavori da parte del fondo immobiliare J Village per la riqualificazione e la valorizzazione di gran parte dell’area Continassa, contigua allo Juventus Stadium. Il cronoprogramma, in linea con le previsioni iniziali, prevede la consegna a Juventus della nuova sede sociale e del nuovo Training and Media Center entro il 30 giugno 2017. A tal proposito è stata costituita la società Tobeez F&B Italia S.r.l., al momento non operativa, partecipata al 40% dalla Juventus e che si occuperà di ristorazione nell’ambito delle attività che saranno realizzate nell’area del J Village e nel Comparto EST dello Juventus Stadium.
Con i numeri evidenziati nella semestrale, la Juventus si appresta a chiudere il suo terzo bilancio in utile con l'obiettivo di consolidare il sostanziale equilibrio della gestione economica raggiunto negli ultimi due esercizi, puntando nel breve termine a superare i 400 milioni di fatturato al netto del risultato da player trading. Il percorso di crescita e sviluppo degli ultimi anni ha permesso alla società guidata da Andrea Agnelli di passare dai € 172,1 milioni di fatturato dell’esercizio 2010/11 ai € 387,9 milioni del 2016, accompagnato da un risultato netto che nell’arco degli ultimi sei esercizi è passato da un -95,4 milioni del 2010/11 ai € 4,1 milioni del 2016. La strategia è quella di crescere il più velocemente possibile nei mercati asiatici attraverso un processo di internazionalizzazione del brand e raggiungere mercati chiave che contano centinaia di milioni di potenziali consumatori. Per farlo ha deciso di innovarsi attraverso una nuova faccia, un nuovo logo che dal 1º luglio 2017 sarà presente in tutto ciò che rappresenta il mondo bianconero sul campo sportivo e commerciale con un linguaggio che possa essere il più diretto possibile verso i new consumers, quelli dell'era del digitale, degli acquisti online, il popolo dei social network e del digital marketing.
Benedetto Minerva – @BennyJFinance