Un mese importante quello che sta per arrivare per la Juventus. Campionato e Champions League, tante partite per continuare ad inseguire entrambi gli obiettivi. Un momento importante anche per Hernanes, che parla da leader: "Sono contento di giocare e delle belle parole che il mister ha sempre per me. Io mi sento in un momento di grande forma, sapevo che sarei potuto essere di aiuto alla squadra e l’essere messo in campo è una dimostrazione di stima che mi rende orgoglioso. L’ambiente incide su noi giocatori, lo avevo vissuto io lo scorso anno, al mio arrivo, lo continuo a notare ora. Anche se si ha una personalità formata, qui c’è un clima importante, che ti permette di aggiungere qualcosa in più: di conseguenza insieme formiamo un grande gruppo».
Sabato sera c'è Juventus-Pescara, sfida importante da non sottovalutare: «Dobbiamo avere la consapevolezza, sabato, di affrontare una partita non semplice. Tanti tornano da viaggi intorno al mondo, con conseguente stanchezza, ma quello che deve rimanere dentro di noi è il fatto che dobbiamo portare a casa tre punti, anche grazie al pubblico che avremo dalla nostra parte. Non mi interessano più di tanto le valutazioni che si fanno sul nostro gioco, perché sono percezioni personali: quello che conta sono i numeri". E dopo il Pescara arriva la trasferta di Siviglia in Champions: "Intanto, pensiamo a sabato. Poi ovviamente, dopo dobbiamo cominciare a ragionare su come vincere a Siviglia, perché uno dei nostri obiettivi è arrivare in testa al girone. Sarà il primo momento decisivo della stagione, e se non vinciamo il destino non sarà più solo nelle nostre mani».