"La Juventus è vincente, determinata, disciplinata". Aggettivi importanti quelli spesi da Lapo Elkann per descrivere la storia del club bianconero. Lapo, in occasione della presentazione del film dedicato al club, sottolinea soprattutto l'importanza del rispetto delle regole, da sempre elemento distintivo del club torinese.
"Questa è una delle poche squadre al mondo che ha avuto sempre la stessa proprietà" - si legge nelle pagine de La Gazzetta dello Sport -"La Juventus è vincente, determinata, disciplinata e sottolineo soprattutto l'ultimo aggettivo. Il club bianconero non dovrebbe avere persone che lo odiano ma competitors: è bella la battaglia, ma sul campo, non oltre. Tutti siamo appassionati di questo gioco bellissimo e questa è una storia di passione che ha qualcosa da dire a tutti. Il momento più brutto? Quello legato a Calciopoli, senza dubbio. Il più bello non è una vittoria, ma un ricordo privato, intimo: la prima volta a un allenamento mano nella mano con mio nonno. Ero piccolo, c'era il Trap, ma vivendo in Brasile non potevo vedere molto partite dal vivo: ero come in una fiaba".
Lapo individua anche il suo ero bianconero, quello al quale gli sarebbe piaciuto assomigliare: "Il mio preferito è Edgar Davids, un pitbull. Poi Del Piero. Oggi ai pilastri della difesa, Bonucci, Barzagli, Chiellini più Buffon: la storia della Juventus è fatta di guerrieri che non mollano. Inter? Parlo sempre da tifoso e a me non piace mai perdere. Soprattutto con l'Inter. Certo, noi juventini siamo viziati, ma non c'era la tensione giusta in quella partita. Mi sembra, però, che abbiamo subito ripreso la rotta. Higuain? Troppo presto per giudicare il Pipita, è partito bene e mi auguro che diventi capocannoniere. Sulla difesa attenti ai rinforzi: a giocatori di grande qualità ne abbiamo aggiunti altri di grande valore. Champions? Sono tutte ossessioni. La nostra è determinazione nell'inseguire ciò che conta, la vittoria".
