Tanta soddisfazione per essere arrivato alla Juventus e la voglia di continuare a stupire, diventando ancora più decisivo. Paulo Dybala non si nasconde e esprime tutta la sua gioia per il suo presente in maglia bianconera. Ecco le sue parole in un'intervista a "El Chiringuito" riportata da "As" : "Giocare in un grande club come la Juventus e' un sogno che si realizza. Arrivare qui ha rappresentato un grande salto in avanti per la mia carriera. L'età è dalla mia parte ed essere qui significa molto, e' qualcosa di unico. Alla Juventus non ci si puo' mai rilassare: in un grande club non c'è mai tempo per farlo". Poi una battuta su Morata, il grande protagonista del derby vinto con il Torino. "Alvaro e' davvero una bella persona, ci eravamo sentiti già prima del mio arrivo a Torino ed ora siamo molto amici. Ricordo ancora il calcione che mi diede in un Juve-Palermo: gli dico sempre che un giorno glielo restituiro' ma non sarà possibile finche' giochiamo insieme'".
Dybala è stato anche convocato dal ct dell'Argentina: giocherà con Lionel Messi, un campione assoluto che per lui ha speso belle parole. "Messi è il mio idolo e sono orgoglioso che lui dica che sarei un suo degno successore. Questo significa che sto facendo bene e che devo continuare su questa strada. Quando sono andato in Nazionale non ho avuto modo di conoscerlo perchè lui era infortunato, ma se tutto andrà bene ci incontreremo presto".
Dybala elogia anche Cristiano Ronaldo, il "rivale" storico del fuoriclasse del Barcellona. "Ronaldo dimostra in tutte le partite di essere un campione. Tutti vorrebbero fare i gol che fa lui, è un calciatore da ammmirare". Secondo l'argentino, però, il Barcellona è di un altro livello rispetto ai blancos. "Il Real fa un bel gioco, ma avendo un allenatore nuovo le difficoltà sono maggiori. Serve tempo per praticare il gioco che uno vuole. Al Barcellona, invece, portano avanti un'idea precisa dai tempi di Guardiola . In rosa hanno dei fenomeni e in attacco non c'e' un'altra squadra come il Barça. Chi vincerà la Champions? Non e' facile prevederlo perchè stiamo parlando delle otto squadre piu' forti d'Europa. Credo però che a spuntarla sarà una tra Barcellona o Bayern".