Juventus, Dybala: "Dovremo mettere pressione al Bayern. Io vicino all'Inter? Parlai con Mancini, poi ho scelto la Juve"

Un gol fondamentale per avviare la rimonta contro il Bayern Monaco, prima volta speciale in Champions League. Paulo Dybala, ieri, è stato determinante per la Juventus, per l'ennesima volta in questa stagione. Proprio l'attaccante argentino ha parlato così, pochi istanti fa, in un'intervista esclusiva rilasciata a Sky Sport: "Dopo la fine del primo tempo ci siamo detti di stare tranquilli, sapevamo che il Bayern poteva farci male. Anche noi, però, nel primo tempo abbiamo avuto delle occasioni. Dopo il loro secondo gol, siamo usciti dalla nostra metà campo e abbiamo fatto sbagliare un po' loro arrivando poi al pareggio. Nella prossima gara possiamo fare il risultato che vogliamo, con la grinta e la voglia potremo fare con umiltà del male al Bayern. Il mio gol? Aver segnato in Champions è una cosa bellissima, avevo cercato il gol anche nelle scorse partite. La mia rete è stata importante per caricare la squadra e la gente, mi sarebbe piaciuto festeggiarlo ma eravamo sotto di due gol e dovevamo cercare il pareggio". "Al ritorno dovremo dare un po' più di pressione - ha proseguito Dybala - se stiamo vicini alla porta il gol primo o poi lo fanno. Sarà una partita molto difficile come ieri, ma potremo fare male come negli ultimi 30 minuti. Non sarà facile qualificarci, sarebbe bello passare vincendo, anche perchè pareggiare con più gol è più difficile rispetto al non subire reti". Domenica allo Juventus Stadium arriverà l'Inter, Dybala svela un importante retroscena di mercato proprio sui nerazzurri: "Io vicino all'Inter in estate? Si, prima di venire alla Juve ho parlato con Mancini. L'ho ringraziato, ma ho sempre voluto giocare alla Juve sin da quando ho saputo che in bianconeri erano interessati a me. L'ho scelta perchè è la squadra più forte d'Italia. Io contro Icardi domenica? Sarà una bella sfida, lui è un attaccante d'area, io una seconda punta. Lui è argentino come me, mi fa piacere che stia andando bene. Sicuramente un giorno potremo giocare insieme in Nazionale".