Classe, rapidità, dribbling. Douglas Costa è sicuramente dotato di un immenso talento naturale. E la sua carriera, tra Shakhtar, Bayern Monaco e Juventus, parla per lui. A limitarlo, però, ci sono sempre stati gli infortuni, che lo hanno tenuto lontano dal campo dall’inizio della sua avventura da professionista. Problemi che gli hanno fatto spesso considerare di smettere: “Ho pensato al ritiro” ha dichiarato infatti il brasiliano a The Players’ Tribune.
“OGNI VOLTA MI RIFACEVO MALE”
“Sono stato colpito da così tanti infortuni che a volte mi sono chiesto se dovessi continuare a giocare. Ogni volta mi rifacevo male. Poi però guardavo le partite in tv e mi ricordavo di come il calcio fosse la mia passione, e di come potessi continuare a giocare ad alti livelli” ha proseguito il bianconero. “Ad Alex Sandro dico sempre che ho più risonanze che presenze, ci scherzo molto”.
“HO CHIESTO SPESSO UN AIUTO PSICOLOGICO”
“Allo stesso tempo è brutto sentire che, per colpa mia o degli infortuni, io non sia mai stato al top della forma. Ogni volta che mi faccio male mi chiedo cosa abbia fatto di sbagliato, cosa mi impedisca di giocare con continuità. È una brutta sensazione, perciò ho chiesto alcuni aiuti a un professionista. Non si tratta di uno psicologo, ma ti fa capire come alcuni episodi della tua infanzia ti possano influenzare ancora oggi” ha concluso Douglas Costa.
