Il suo rientro è stato fondamentale per la Juventus, sia in termini di alternative per Massimiliano Allegri, sia per i "soliti" gol pesanti che è ancora una volta è riuscito a segnare o propiziare: quello al Milan, o gli autogol contro Inter e Bologna. I bianconeri si godono Juan Cuadrado, che a Sky Sport ha parlato dell'imminente scudetto (per lui sarebbe il terzo consecutivo) e del periodo difficile coinciso con la pubalgia che lo ha tenuto fuori per un bel po': "Ci manca un punto e dobbiamo cercare di farlo perché l'aritmetica
ancora non ci dà campioni. Quindi adesso dobbiamo sicuramente sfruttare
questa opportunità, poi sarà molto bello vincere perché è stato un anno
molto combattuto, molto difficile". L'esterno colombiano ripercorre anche l'infortunio: "E' molto difficile tornare da un infortunio così, ma fortunatamente sono rientrato abbastanza bene. Ho anche avuto un po' di paura, perché il dolore non passava e anzi peggiorava: ancora oggi ne sento un po', ma cerco di non pensarci e di dare una mano alla squadra, sono contento di quello che ho fatto".
Non solo lo scudetto, alle porte c'è la finale di Coppa Italia contro il Milan: "Sarà un'altra partita rispetto a quella di campionato - avverte Cuadrado - loro sono una grande squadra che vorrà vincere, così come però vorremo farlo noi. Zapata? Non ci siamo sentiti, ma ci siamo dati appuntamento a mercoledì: sarà bello affrontare un compagno di nazionale, speriamo vinca il migliore". Infine, Cuadrado parla anche della sua nuova collocazione tattica studiata da Allegri, quella da terzino: "Sono sempre disponibile a fare il meglio dovunque ci sia bisogno. Da terzino la prima cosa è difendere, quindi devi stare molto più concentrato. Quando abbiamo la palla l'allenatore mi dice che ho libertà, ma devo dare anche ampiezza e aprire il gioco: è questo che provo a fare".