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Data: 19/11/2017 -

Juventus, Chiellini: "Settimana iniziata male e finita peggio. Nazionale? Non so se lascio"

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Ci mette sempre la faccia Giorgio Chiellini. E non era scontato dopo una settimana iniziata male e finita peggio come dice lui. L'uscita dal Mondiale in russia e la sconfitta esterna in casa della Sampdoria. Chiarezza, cuore e onestà nelel sue parole nel post gara ai microfoni di Sky Sport:

"Settimana che si conclude con una sconfitta? Al peggio non c'è mai fine. Dobbiamo riflettere, è stata una partita che abbiamo controllato per gran parte dei 90', eravamo sotto 3-0 in una partita giocata con qualità. A noi manca quel qualcosa che non è il passaggio giusto, la sovrapposizione giusta ma la personalità di voler vincere appena si alza il livello di difficoltà. Bisogna essere onesti: senza nulla togliere alle altre c'è un gap enorme tra le prime e le squadra che occupano le ultime posizioni della classifica. Bisogna tirar fuori qualcosina in più se vogliamo vincere a maggio. Ci manca quel qualcosa per superare le difficoltà. Non dobbiamo attaccarci alla sfortuna o agli episodi: lo fanno i perdenti. Pensiamo sempre da gruppo, mai scaricare le colpe. Ci siamo fermati alle prime difficoltà, un campanello d'allarme che deve farci riflettere con serenità. L'anno scorso abbiamo svoltato a fine gennaio. Però se vi ricordate non prendevamo mai gol.

Nazionale? Abbiamo sempre cercato di dare una mano, nessuno di noi si è mai permesso di dare consigli o dire gioca quello o quell'altro. siamo rispettosi dei ruoli. anche perché non c'è mai stata nessuna delegittimazione. Anche la riunione tra noi, era tutto concordato e al fine di valorizzare il potere dell'allenatore. Siamo a un'apocalisse, ma ci assumiamo le responsabilità, le colpe sono di tutti e vanno divise. Ora ci vuole pazienza, il cacio non si cambia in un giorno. abbiamo mesi, non corriamo e lavoriamo bene, portiamo persone credibili e nuovi candidati, ci vogliono ex calciatori nel gruppo della nazionale, ma senza fare una caccia alle streghe. Avventura con la Nazionale finita? Non lo so se finisce qui. volevo arrivare al mondiale e lasciare. Ho paura e credo di non riuscire a gestire bene il doppio impegno, ora mi sento bene. però l'europeo è tra quasi tre anni. L'italia è l'italia e il senso di responsabilità c'è, spero di vedere un percorso fiorente, abbiamo il girone dell'Europeo in casa nel 2020. Se ripenso a lunedì ho ancora i brividi pensando all'inno, il pubblico voleva più di noi e come noi arrivare al mondiale, c'è stato un appoggio incondizionato. Consiglio federale di domani? Mi aspetto equilbrio, spero non vada qualcuno lì solo per rubare la poltrona. Prendiamoci tempo per trovare candidati credibili e progetti credibili. io aspetterei a cambiare. Nella mia esperienza di calciatore ho visto che a caldo tante volte vengono fatte scelte sbagliate, ci vuole equilibrio e lucidità".



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