Cinque su cinque, la Juventus ha ancora fame di vittorie, non è mai sazia. Punta al massimo come sempre, parola dei uno dei leader della squadra: Giorgio Chiellini, che non è sceso in campo nella vittoria della Fiorentina e guarda già al prossimo turno di campionato che vedrà protagonista il derby di Torino: “Siamo stati bravi in queste partite a fare risultato, nonostante le difficoltà preventivabili che si possono avere a inizio stagione quando cambi qualcosa. Non era semplice, non abbiamo avuto un calendario impossibile ma è normale che quando vai in campo poi le altre squadre provano sempre a dare il 110 per cento contro di noi e dobbiamo migliorare. L’obiettivo come sempre è quello di arrivare pronti in tutte le competizioni a marzo, ce lo siamo ripetuti tanto lo scorso anno, è così anche per questo. Dobbiamo migliorare ancora tanto ma le basi ci sono. Bisogna solo lavorare con grande umiltà, sacrificio, convinzione perché poi alla base di questi successi ci sono sempre i soliti ingredienti”. Al momento in vetta alla classifica restano appaiata Juve e Napoli, ma per Chiellini il discorso scudetto è molto più ampio: "Alla fine ci sono 4 squadre in 3 punti, anche il Torino è lì, secondo me la sfida è più aperta. Non so se arriveremo noi o il Napoli credo che possono ambire ad arrivare fino in fondo sicuramente insieme a Inter, Roma e Milan penso che una squadra come il Torino quest’anno abbia carte in regola per arrivare in Europa e poter sognare qualcosa di più grande inanellando una serie di risultati consecutivi. La squadra è forte, è cresciuta tanto, adesso ha giocatori di livello internazionale".
Sabato i bianconeri affronteranno il Torino più forte degli ultimi 12 anni, secondo Chiellini: “Per chi come me è a Torino da 12 anni questo sicuramente è il Torino più forte. È piacevole vedere che finalmente il derby si sta alzando di livello. La speranza, da sportivo torinese acquisito ormai da tanti anni, è che questa squadra possa andare in Europa e si possa fare un derby di un livello sempre più alto. Se le premesse sono queste, sono convinto che la dirigenza del Toro continuerà a fare molto bene. La difesa? L’anno scorso abbiamo cambiato tanto soprattutto da ottobre-novembre in poi, a parte le prime giornate appena abbiamo trovato continuità abbiamo alternato tutti e questa rosa ha dimostrato di avere giocatori allo stesso livello e in difesa può giocare chiunque dei 9 giocatori che abbiamo. Sicuramente questa è stata la nostra grande forza perché ci ha permesso di non abbassare il livello del rendimento in campo ma gestire meglio energie e prevenire infortuni per arrivare al top nelle partite che contavano. Se siamo arrivati in fondo in tre competizioni in due anni e mezzo e se siamo arrivati sempre in fondo in Coppa Italia è grazie a questo. Higuain? E’ un non problema, un problema che non esiste. Gonzalo è una certezza, un giocatore che a fine anno è sempre lì, uno dei cardini, uno di quelli che ci faranno vincere qualcosa. Per quanto riguarda i nuovi, alla Juve si entra molto gradualmente. A centrocampo Matuidi e Bentancur hanno trovato spazio per gli infortuni di Khedira e Marchisio. Bentancur lo avevo già visto pronto negli Stati Uniti, Matudi è un grande giocatore lo conosco bene, diverso dagli altri, ci completa. Parla poco ed è concreto, è un giocatore da Juve".